Nella notte tra giovedì e venerdì comincia in Cile la Coppa America 2015, una delle competizioni calcistiche più attese in quella parte di mondo. In questo pezzo proponiamo e spieghiamo quattro scommesse del tipo “antepost”, ossia quelle giocate in anticipo rispetto alla realizzazione del pronostico.
VINCENTE GIRONE A: CILE
La Coppa America 2015 si giocherà in Cile e la nazionale di calcio cilena è la candidata numero uno per la vittoria del girone A, in cui ci sono anche Ecuador, Messico e Bolivia.
Il Cile ha giocato molto bene il Mondiale in Brasile: eliminato soltanto ai calci di rigore negli ottavi di finale proprio dalla nazionale padrona di casa, dopo avere fatto fuori nella fase a gironi la Spagna campione in carica giocando un calcio offensivo e divertente. Il commissario tecnico Jorge Sampaoli può contare su quello che viene da tempo definito “il migliore Cile di sempre” (più forte anche di quello del Mondiale del 1998 che poteva contare su Salas e Zamorano in attacco). Il portiere è Claudio Bravo, titolare in campionato nel Barcellona e probabilmente tra i migliori della Liga 2014-2015, sicuramente il meno battuto (19 gol subiti su 37 partite giocate). È una squadra che fa grande pressing e che gioca in verticale, ha molti calciatori veloci e con un elevato tasso tecnico individuale. Il pressing di Medel e Marcelo Diaz, la precisione nei passaggi di Pizarro, Mati Fernandez e Valdivia più due campioni riconosciuti come Vidal e Alexis Sanchez fanno di questa nazionale la principale candidata alla vittoria del girone A.
Inoltre il Cile non ha mai vinto la Coppa America, e questa è una motivazione in più per i giocatori. Sarà difficile, certamente, soprattutto perché Brasile, Colombia e soprattutto Argentina ora come ora sembrano più forti.
Nel girone A il Cile non dovrebbe fare fatica a passare il turno come prima in classifica. Gli avversari più temibili sarebbero Ecuador e Messico, che in questa Coppa America saranno però penalizzate da alcune importanti assenze: l’Ecuador dovrà fare a meno di Antonio Valencia del Manchester United, Caicedo dell’Espanyol e Angel Mena dell’Emelec, tutti e tre infortunati; e nel Messico il commissario tecnico Miguel Herrera ha deciso di non convocare Chicharito Hernandez, Giovani Dos Santos, Diego Reyes, Peralta e Vela. Herrera ha fatto questa scelta in vista della CONCACAF Gold Cup di luglio (sarebbe l’equivalente della Copa America, ma la giocano ogni due anni le nazionali di Nord e Centro America). La quarta squadra del girone A, destinata ad arrivare ultima perché di gran lunga la più scarsa, è la Bolivia.
VINCENTE GIRONE B: ARGENTINA
Come nel girone A, anche in quello B c’è una squadra che almeno sulla carta è nettamente più forte e che è destinata ad arrivare al primo posto in classifica: l’Argentina. Del perché la vediamo bene in questa Coppa America scriveremo più avanti, qui ci limitiamo a fare il punto sulle avversarie del girone che sono Giamaica, Paraguay e Uruguay.
La Giamaica è stata invitata a giocare questa competizione un po’ come quando proprio non arrivate a dieci persone per giocare a calcetto e quindi chiamate quello scarso scarso. Per chi legge i giornali: è il genere di squadra che in questo genere di tornei a gruppi i peggiori giornalisti sportivi italiani definiscono con espressioni tipo “Cenerentola”, “agnello sacrificale”, “vittima designata”. La Giamaica dovrebbe perdere tutte e tre le partite, ma farà esperienza in attesa della Gold Cup di luglio in cui affronterà avversari meno forti, e lì magari qualcosa di meglio potrebbe combinarla. Il calciatore più conosciuto a livello internazionale è Mariappa, difensore del Crystal Palace, squadra che gioca nella Premier League inglese. Il più conosciuto. Un difensore del Crystal Palace. Appunto.
L’Uruguay ha vinto l’ultima edizione della Coppa America, ma sarà costretto a giocare senza Luis Suárez, ancora squalificato per quella storia che ogni tanto mordicchia le persone. È un’assenza non di poco conto. Il commissario tecnico Tabarez ha qualche nuovo giovane calciatore che potrebbe aiutare la squadra a migliorare il suo rendimento rispetto all’ultimo deludente Mondiale, tipo Carlos Sanchez (River Plate), De Arrascaeta (Cruzeiro), Rolan (Bordeaux) e Jonathan Rodriguez (Benfica); ma la sensazione è che questa nazionale – per quanto complicata da affrontare, SEMPRE – non sia in grado di vincere il girone. Anche pareggiando contro l’Argentina, per dire, e vincendo le altre due partite, in caso di arrivo a pari merito con l’Argentina per decidere la prima classificata si terrebbe conto del maggiore numero di gol fatti: ci sono molte più probabilità che sarà l’Argentina di Messi, Aguero, Higuain e Tevez la squadra a fare più gol nel girone.
VINCENTE COPPA AMERICA 2015: ARGENTINA
La nostra favorita qui al Veggente è l’Argentina, che è pure la favorita secondo i bookmaker. Ok, è una scelta poco originale, ma ragionata, e spieghiamola. L’Argentina l’anno scorso ha raggiunto la finale del Mondiale perdendo solo ai tempi supplementari contro la Germania. Qui al Veggente prima dell’inizio di quella competizione ci eravamo schierati contro l’Argentina (a ragione, visto che poi ha vinto una delle squadre da noi date tra le favorite, la Germania). Non puntavamo sull’Argentina per questi motivi: l’assenza di un portiere titolare di buon livello, la scarsa tenuta della difesa, la mancanza di un regista e lo stato di forma non eccezionale di Messi, che aveva giocato col Barcellona probabilmente la sua peggiore stagione di sempre. Tutte cose oggi risolte o quasi.
E nonostante tutti questi limiti e un Messi non strepitoso (come lo è stato invece in questa stagione), l’Argentina arrivò a giocare la finale del Mondiale.
L’anno scorso il portiere Romero giocò un ottimo Mondiale e nelle poche partite fatte con la Sampdoria in questa stagione ha avuto un buon rendimento. Il nuovo commissario tecnico Martino – che ha preso il posto di Sabella – ha trovato solidità in difesa affiancando l’ottimo Otamendi del Valencia all’esperto Garay. A centrocampo un calciatore fondamentale nel fare da raccordo con l’attacco – pur non essendo un regista classico – potrebbe essere Banega, autore di un campionato fantastico col Siviglia (con cui ha vinto anche l’Europa League). In attacco oltre a Messi ci sono anche Aguero, Tevez e Higuain. Senza dimenticare Di Maria, che vorrà tornare decisivo dopo un campionato così così nel Manchester United in cui Van Gaal non è riuscito a trovargli un ruolo preciso in campo come aveva fatto invece Ancelotti al Real Madrid.
MIGLIOR MARCATORE COPPA AMERICA 2015: NEYMAR
Il Brasile sarà insieme alla Colombia la principale antagonista dell’Argentina per la vittoria della Coppa America 2015. Brasile e Colombia si ritrovano nello stesso girone, quello C, ed è difficile da prevedere quale delle due nazionali finirà al primo posto del girone.
Il Brasile dopo la delusione dello scorso Mondiale – e l’epica sconfitta in semifinale, 7-1 contro la Germania – ha deciso di affidarsi a Dunga come commissario tecnico, finora con buoni risultati. Dei calciatori presenti allo scorso Mondiale, Dunga ha confermato solo Thiago Silva, Neymar, David Luiz, Willian, Fernandinho e il portiere di riserva Jefferson, mentre Oscar, Diego Alves, Marcelo e Luiz Gustavo sono fuori per infortunio.
Con Dunga come nuovo commissario tecnico il Brasile ha giocato nove amichevoli e le ha vinte tutte, segnando 20 gol e subendone appena due. Un dato che induce all’ottimismo, anche perché non sono mancate le avversarie di valore come Colombia, Argentina e Francia. Le partite ufficiali però sono diverse dalle amichevoli, e c’è da superare il mezzo trauma psicologico del 7-1 subito contro la Germania; inoltre la qualità complessiva di questo Brasile sembra inferiore rispetto alle nazionali dei decenni passati. Gli infortuni di Marcelo, Luiz Gustavo e Oscar non sono d’aiuto. Se il Brasile riuscirà a vincere questa Coppa America, quasi sicuramente Neymar sarà capocannoniere del torneo. Visto che noi del Veggente puntiamo sull’Argentina, giocare Neymar capocannoniere potrebbe diventare una sorta di “copertura”, fermo restando che Neymar potrebbe diventare migliore marcatore del torneo anche in caso di sconfitta del Brasile dalle semifinali in poi.
Neymar ha giocato una stagione straordinaria nel Barcellona, migliorando di parecchio la sua media gol rispetto alla scorsa stagione. Nella Liga ha fatto 22 gol, 11 in più della scorsa stagione, ed è stato decisivo anche in Champions League con 10 gol su 12 partite, ben 6 in più della stagione 2013/2014. Neymar è stato decisivo nella fase cruciale del torneo: dai quarti di finale in poi ha fatto gol in tutte le cinque partite giocate, ben sette in totale.
Con la nazionale Neymar è sempre andato a segno con grande regolarità, fin dagli esordi. Ha già fatto 45 gol su 62 partite giocate con la maglia del Brasile, e ha soltanto 23 anni: che vuol dire che batterà quasi certamente qualsiasi record di marcature con la nazionale. Rispetto a Messi che dovrà “dividersi” i gol con Aguero, Tevez, Higuain e Di Maria, così come Falcao dovrà farlo con Bacca, Jackson Martinez e Cuadrado, Neymar sarà l’unico punto di riferimento del Brasile in attacco. Probabilmente il commissario tecnico Dunga lo farà giocare in coppia con Roberto Firmino dell’Hoffenheim, un trequartista, e così Neymar sarà l’unico attaccante di ruolo titolare nella formazione del Brasile.
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