Stasera, contro il Monaco, l’Arsenal giocherà per la quindicesima volta consecutiva una partita degli ottavi di finale di Champions League: negli ultimi quattro anni non è mai riuscito a qualificarsi ai quarti, ma stavolta contro il Monaco potrebbe andare meglio.
Partiamo da questo: l’Arsenal ha maggiore esperienza in Europa a questi livelli. La squadra allenata da Wenger nelle ultime 15 stagioni si è sempre qualificata agli ottavi di finale di Champions League, però nelle ultime quattro edizioni è sempre stata eliminata a questo punto della competizione da Barcelona (2010/11), Milan (2011/12) e Bayern Monaco (2012/13 e 2013/14). Il Monaco invece non gioca un ottavo di finale di Champions League dalla stagione 2004/2005. Dopo la finale persa contro il Porto nel 2004, non ha mai fatto grandi risultati né in Europa né in Francia dove nel 2011 è retrocesso nel campionato di Ligue 2.
Storia recente del Monaco
Dopo la retrocessione in Ligue 2, il Monaco nel dicembre 2011 è stato acquistato dall’imprenditore russo Dmitrij Rybolovlev che subito ha rinforzato la squadra, per non rischiare un’ulteriore retrocessione; l’anno successivo con Ranieri allenatore il Monaco arrivò primo in campionato tornando in Ligue 1.
Ottenuta la promozione in Ligue 1, il nuovo presidente ha acquistato parecchi calciatori fortissimi con l’obiettivo di vincere subito il campionato: James Rodríguez, João Moutinho, Eric Abidal, Ricardo Carvalho, Radamel Falcao, Anthony Martial, Jérémy Toulalan, Geoffrey Kondogbia e Sergio Romero. I risultati sono stati subito positivi e il Monaco è arrivato secondo in campionato dietro il Psg. I problemi sono arrivati nell’estate del 2014: Dimitri Rybolovlev – anche per via del divorzio dalla moglie, che gli è costato oltre tre miliardi di euro – ha deciso di rompere il giocattolo e vendere i calciatori più forti.
Il Monaco tra calciomercato estivo e invernale ha recentemente venduto James Rodriguez, Radamel Falcao, Emmanuel Rivière, Eric Abidal, Lucas Ocampos e Carl Medjani indebolendo la rosa a disposizione dell’allenatore Leonardo Jardim, che ha preso nel frattempo il posto di Ranieri.
I risultati nelle prime giornate di Ligue 1 sono stati pessimi, poi col passare del tempo l’allenatore portoghese è riuscito a dare un’incredibile solidità difensiva alla sua squadra. Il Monaco ha subito pochissimi gol in Francia come in Europa, e grazie a questa abilità si è qualificato agli ottavi di finale di Champions League come squadra prima classificata del girone C, ed è risalito in campionato fino al quarto posto.
Il Monaco è una squadra da “under”
Il Monaco in questa stagione ha totalizzato ben 31 “under 2.5” in 37 partite ufficiali giocate. Ha subito un solo gol nella fase a gironi – miglior difesa di questa competizione –, ma ha segnato solo quattro gol, record negativo tra le 16 squadre che si sono qualificate agli ottavi di finale. Questi quattro gol sono arrivati tutti dal 61° minuto in poi, un invito a giocare anche l’under 1.5 nel primo tempo. Nelle ultime 17 partite ufficiali il Monaco ha subito gol soltanto in due occasioni.
Il Monaco ha fatto registrare la più bassa percentuale di possesso palla tra le squadre ancora in corsa in questa Champions League (43.8%). In questa partita contro l’Arsenal si limiterà probabilmente a difendere, lasciando il possesso palla agli avversari e provando a sfruttare in contropiede le incertezze a livello difensivo tipiche della squadra allenata da Wenger.
Come sta messo l’Arsenal
L’Arsenal nel corso di questa stagione non ha mai trovato una grande continuità nei risultati ed è stato come al solito penalizzato dagli infortuni. Si è qualificato senza troppe difficoltà arrivando però secondo nel girone dietro il Borussia Dortmund, mentre in campionato è terzo in classifica ma con 12 punti di ritardo dal Chelsea che è primo.
I recuperi di Ozil e Giroud hanno dato maggiore sostanza e qualità alla fase offensiva che finora era stata troppo dipendente da Alexis Sanchez, che pure ha fatto il possibile e anche di più. Sanchez finora ha fatto 17 gol e 8 assist, Giroud da quando è rientrato dall’infortunio si è subito fatto valere e nelle ultime sette partite ha fatto 5 gol e 3 assist. È un attaccante centrale ma nel gioco dell’Arsenal è molto importante soprattutto per la sua abilità nei passaggi e nelle sponde di testa. Se Giroud riuscirà a prevalere nel duello col giovane Wallace (potrebbe giocare titolare per le assenze di Raggi e forse Carvalho), molto bravo negli anticipi, l’Arsenal avrà buone possibilità di vincere questa partita. Data l’abilità di Giroud nel giocare di sponda, è forse meglio optare come marcatore su Alexis Sanchez che ha sempre fatto gol nelle tre partite giocate all’Emirates in questa Champions League.
In difesa l’Arsenal commette spesso errori individuali da cui nascono i gol delle squadre avversarie. In questo caso però il Monaco probabilmente avrà pochissime occasioni da gol, giocherà col baricentro molto basso e Berbatov da solo in attacco potrà fare ben poco. Il Monaco ha fatto solo 5 gol nelle ultime 8 partite e ha fatto solo due segni “gol” nelle ultime 19 partite ufficiali.
I pronostici e le promozioni dei bookmaker
La vittoria dell’Arsenal è a quota 1.53 su William Hill.
L’under 2.5 è a quota 1.75 su Eurobet che #.
# – che accredita sul conto un bonus del 200% del primo deposito (bonus massimo: 30 euro) – rimborserà tutte le scommesse singole perdenti su primo marcatore, parziale/finale e risultato esatto se Sanchez farà l’ultimo gol della partita.
William Hill rimborserà le scommesse perdenti sul risultato esatto se la partita finirà 0-0 e quelle sul primo marcatore se il calciatore pronosticato farà gol per secondo.
Probabili formazioni
ARSENAL: Ospina, Chambers, Mertesacker, Koscielny, Monreal, Coquelin, Cazorla, Welbeck, Özil, Sánchez, Giroud.
MONACO: Subašić; Fabinho, Abdennour, Wallace, Kurzawa, Dirar, João Moutinho, Kondogbia, Bernardo Silva, Berbatov, Ferreira-Carrasco.
1 (1X2 CALCI D’ANGOLO) (1.30, William Hill)
UNDER 2.5 (1.75, Eurobet)
ALEXIS SANCHEZ MARCATORE (2.20, Eurobet)
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