Nella Liga spagnola c’è una gran partita al “Mestalla”, domenica mattina, e benché i pronostici diano l’Atletico Madrid largamente favorito sul Valencia conviene usare molta prudenza, nella valutazione dell’imprevedibile formazione provvisoriamente guidata da “Voro” e che, secondo molti, sarà presto affidata a Cesare Prandelli.
VALENCIA – ATLETICO MADRID | domenica ore 12:00
L’Atletico Madrid viene da una settimana alquanto soddisfacente ma piuttosto impegnativa: in meno di otto giorni ha affrontato il Barcellona al “Camp Nou” (1-1) e il Bayern Monaco, battuto 1-0 al “Vicente Calderon” mercoledì scorso. In mezzo c’è stato anche un turno di campionato in cui ha battuto 1-0 il Deportivo La Coruna, domenica scorsa. Simeone ne ha tratto indicazioni decisamente positive: la squadra continua a seguirlo sia sul piano tattico sia – cosa più importante – su quello agonistico, e giocare contro l’Atletico Madrid è ancora una delle cose più complicate al mondo, per qualsiasi squadra. Su Gameiro c’è ancora del lavoro da fare, perché non sembra ancora aver trovato la posizione ideale da ricoprire in campo, ma è solo questione di tempo: il francese ex Siviglia sta comunque dimostrando di avere doti atletiche, mentalità vincente e spirito di sacrificio che ai suoi numerosi predecessori – aspiranti compagni d’attacco di Griezmann – probabilmente mancavano.
Ciò detto, sarebbe molto pericoloso sottovalutare gli effetti che gli ultimi impegni potrebbero avere sulle condizioni fisiche della squadra allenata da Simeone, tanto più contro una squadra recentemente disastrosa ma di grande notorietà e lunghissima tradizione di vittorie: il Valencia. Domenica mattina al “Mestalla” la squadra temporaneamente guidata dal delegato del Valencia Salvador González Marco, detto “Voro”, farà sicuramente di tutto per ottenere la terza vittoria consecutiva, in attesa di un nuovo allenatore (nelle ultime ore è circolato moltissimo il nome di Cesare Prandelli). In sostanza, nelle ultime due partite, entrambe vinte 2-1 contro Alavés e Leganés, il Valencia ha fatto una cosa che in un’intera stagione non gli è praticamente mai riuscita: ottenere i tre punti in ogni caso, anche giocando male, senza continuità e con le solite enormi difficoltà a creare fluidità sulla trequarti.
Prendi contro l’Alavés: il Valencia ha avuto bisogno di un autogol e di un (generoso) rigore, per vincere la partita. E prendi anche contro il Leganés: senza particolari meriti, Nani ha segnato il gol del pareggio (primo gol con la maglia del Valencia) sfruttando un erroraccio difensivo degli avversari, e probabilmente commettendo anche fallo sul portiere del Leganés (l’arbitro non l’ha valutata come carica sul portiere, ma Serantes era in anticipo su Nani, e lo scontro è stato piuttosto violento). Inoltre, sul 2-1, il Valencia ha evitato il 2-2 soltanto grazie a Diego Alves, che al 60° ha provocato un calcio di rigore ma ha anche parato il tiro di Szymanowski dal dischetto.
Riguardo la partita contro l’Atletico Madrid c’è anche da tener conto del fatto che, pur in una stagione estremamente deludente come quella passata, il Valencia ha sempre trovato motivazioni eccezionali contro avversarie di alto livello (solo ad aprile, per esempio, batté in casa il Siviglia e addirittura il Barcellona al “Camp Nou”). Forse non in forma del tutto consapevole, ma è da prevedere anche una certa concreta voglia da parte dei giocatori del Valencia di “vendicare” il 3-1 subìto proprio dall’Atletico Madrid al “Mestalla” la passata stagione, a marzo.
A rendere più complicata la trasferta dell’Atletico contribuiscono l’assenza molto probabile di Godin, uscito mezzo azzoppato dalla partita di Champions contro il Bayern, e quella certa di Gimenez, che manca dal 35° minuto della partita contro il Deportivo, quando è uscito a causa di un dolore a un adduttore. Significa che l’Atletico Madrid probabilmente scenderà in campo al “Mestalla” con una difesa formata da Lucas Hernandez e Savic, considerati entrambi due eccellenti centrali, ma che hanno pochissima esperienza come coppia titolare. La buona notizia è il pieno recupero di Tiago, che mancava dalla prima partita di Champions League contro il PSV, oltre due settimane fa.
Le probabili formazioni:
VALENCIA: Diego Alves; Montoya, Santos, Mangala, Gayá; Mario Suarez, Parejo, Enzo Perez; Rodrigo (o Santi Mina), Nani, Munir.
ATLETICO MADRID: Oblak; Juanfran, Savic, Lucas Hernandez, Filipe Luis; Gabi, Saul Niguez, Koke, Carrasco; Griezmann, Gameiro.
X2 + OVER 1,5 (1.61, SNAI)
GOL (1.95, Bet365 e William Hill)
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