Il sabato della sesta giornata di Serie A propone due partite ai classici orari delle 18 e delle 20.45: approfondimenti, probabili formazioni e pronostici.
Il Palermo nel turno infrasettimanale ha centrato la prima vittoria del campionato, e lo ha fatto in un campo difficile come quello dell’Atalanta, grazie a un gol nei minuti finali di Nestorovski. Il nuovo allenatore De Zerbi in poche settimane è stato capace di fare assimilare il suo gioco – basato sul possesso palla – ai suoi nuovi calciatori, e già questo è un merito grande visto il poco tempo avuto a disposizione. Il presidente Zamparini per una volta sembra avere fatto la scelta giusta riguardo l’allenatore, dovrà però avere pazienza e non esonerarlo nel caso in cui i risultati futuri dovessero essere negativi, e più che altro pensare a rinforzare la squadra che così com’è sembra a rischio retrocessione.
De Zerbi – pur attraverso un gioco molto rischioso – è riuscito finora a tirare fuori il massimo dai suoi calciatori, questa partita rischia però di diventare come quella contro il Napoli, e le possibilità di una goleada della Juventus sono molto alte.
La fonte di ispirazione di De Zerbi è Pep Guardiola: l’allenatore del Palermo – una volta terminata la sua carriera da calciatore – si è messo subito a studiare per diventare allenatore ed è andato a Monaco di Baviera a seguire gli allenamenti di Guardiola nella sua prima stagione al Bayern. L’anno scorso alla guida del Foggia ha fatto giocare alla sua squadra un calcio offensivo, di posizione, basato sul possesso palla e sulla continua ricerca dell’aggiramento della difesa avversaria tramite una fitta serie di passaggi.
De Zerbi ha comunque dimostrato già una buona flessibilità, e pur mantenendo la sua filosofia di gioco offensivo e basato sul possesso palla ha capito che in base alle caratteristiche dei suoi calciatori era consigliabile passare dal 4-3-3 adottato l’anno passato al Foggia al 3-5-2, che assicura comunque una maggiore copertura difensiva e che ha permesso agli esterni Rispoli e Aleesami di rendere al meglio.
Il problema in questa partita è che anche per via delle assenze di Trajkovski, Morganella, Quaison, Rajkovic e Bentivegna le possibilità di fare turn over sono assai limitate rispetto a quelle della Juventus, e la stanchezza per la terza partita in sei giorni potrebbe farsi sentire.
Allegri dall’altra parte dovrebbe fare riposare Chiellini, Dani Alves e Dybala, ma ci saranno comunque Pjanic e Higuain titolari e la lezione della sconfitta contro l’Inter è subito servita, visto il risultato contro il Cagliari. C’è da aspettarsi una Juventus determinata già dai primi minuti di gioco, anche perché chiudere la partita nel primo tempo permetterebbe poi di amministrare la ripresa e risparmiare energie in vista della prossima partita di Champions League contro la Dinamo Zagabria, che si fa molto importante dopo il deludente pareggio all’esordio contro il Siviglia.
La Juventus – che ha vinto gli ultimi otto incroci di campionato col Palermo, senza subire alcun gol – è la formazione che ha fatto finora più gol nei primi tempi di gioco in Serie A (sette gol), e in particolare nel primo quarto d’ora di partita (tre gol).
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Probabili formazioni
PALERMO: Posavec, Goldaniga, Gonzalez, Andelkovic, Rispoli, Gazzi, Bruno Enrique, Aleesami, Hiljemark, Diamanti, Nestorovski.
JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Rugani, Licthsteiner, Khedira, Lemina, Pjanic, Alex Sandro, Higuain, Mandzukic.
Napoli e Chievo si giocano il secondo posto alla sesta giornata di campionato ed è una sorpresa ma non troppo, visto che la squadra allenata da Maran già l’anno passato aveva iniziato benissimo il torneo. Il Chievo ha infatti raccolto 10 punti nelle prime cinque giornate di campionato per la seconda stagione consecutiva in Serie A, aveva fatto meglio solo all’esordio nel 2001/02 conquistando 12 punti con Delneri in panchina.
Il Chievo negli anni passati ha spesso messo in difficoltà il Napoli, espugnando addirittura il San Paolo – non senza fortuna – nel 2014 con Benitez in panchina. Con Sarri allenatore però il Napoli ha vinto tutti e due i precedenti contro il Chievo di Maran, l’anno scorso dopo la vittoria per 1-0 in trasferta, in casa finì 3-1. Il rendimento del Napoli al San Paolo è strepitoso: ha trovato il gol in 38 delle ultime 39 partite casalinghe in A, con una media di 2.6 gol, e viene da otto successi interni di fila in campionato.
Il Chievo fa un gioco basato sul pressing alto e a tutto campo e sulle ripartenze, sarà però complicato contro una squadra in palla fisicamente come il Napoli e piena di alternative di qualità reggere il ritmo degli avversari alla terza partita in sei giorni. Maran rispetto a Sarri ha molte meno alternative, e alla lunga un po’ di stanchezza potrebbe venire fuori.
Probabili formazioni
NAPOLI: Reina, Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Zielinski, Jorginho, Allan, Callejon, Milik, Insigne.
CHIEVO: Sorrentino, Cacciatore, Spolli, Dainelli, Gobbi, Castro, Rigoni, Radovanovic, Birsa, Floro Flores, Inglese.