Sinner, caso chiuso: la verità stava nel mezzo

Jannik Sinner, adesso è ufficiale: questa faccenda è ormai alle spalle, perché la verità a lungo invocata è finalmente venuta a galla.

C’è stato un tempo in cui il popolo del tennis pensava (e diceva) che Jannik Sinner non avrebbe mai e poi mai potuto ottenere gli stessi risultati che Carlos Alcaraz, nel frattempo, aveva già iniziato a collezionare. L’azzurro puntualmente si avvicinava alla meta, ma sembrava sempre mancargli qualcosa in termini di colpi e di mentalità.

Sinner
Sinner, caso chiuso: la verità stava nel mezzo (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Fino a che non ha fatto definitivamente boom, cosa che gli addetti ai lavori, con il loro “fiuto” infallibile, già da tempo si aspettavano accadesse. Da quel momento in poi, tutto è cambiato e anche gli appassionati hanno iniziato a guardarlo, quindi, in maniera diversa. In pochi avrebbero scommesso, forse, che fosse destinato a diventare il numero 1 del mondo e a tenere testa, soprattutto, al fenomeno di Murcia, che per un certo periodo di tempo è parso assolutamente ingiocabile e al tempo stesso imbattibile.

Adesso, lo dicono la statistica e la classifica, non ha più nulla da invidiare ad Alcaraz, benché lo spagnolo resti sempre e comunque il principale favorito per il sorpasso del numero1 del mondo. Oramai si eguagliano, in un certo senso, tanto da essere candidati a dominare la scena sportiva per molti altri anni ancora. E sarebbe sbagliato chiedersi chi dei due sia più forte, perché averli entrambi nel circuito è la cosa migliore che potesse accadere agli amanti del tennis.

Giustizia per Sinner: la verità su lui e Alcaraz

Ne è convinto anche Boris Becker, che, intervistato ai margini dei Laureus Awards, ha speso delle parole bellissime sia per l’uno che per l’altro, ribadendo un concetto fondamentale: che la verità, in questi casi, sta nel mezzo.

Alcaraz
Giustizia per Sinner: la verità su lui e Alcaraz (AnsaFoto) – Ilveggente.it

“Sono felice – ha detto in riferimento all’imminente ritorno in campo di Sinner – Sono contento che sia tornato ad allenarsi e stia per tornare a giocare i tornei. Credo che il tennis abbia bisogno di Jannik Sinner tanto quanto di Alcaraz. Credo che tutto il mondo dello sport stia aspettando il suo ritorno“.

Ai padroni di casa dell’evento ha detto, poi, quanto segue: “Siete molto fortunati ad avere Carlos Alcaraz. È un gioiello. È incredibilmente importante per il tennis, un mago in campo, ma è un essere umano, e gli esseri umani non sono perfetti”. Una botta al cerchio e una alla botte, insomma. Perché, in fin dei conti, è giusto così.

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