Jannik Sinner si è salvato praticamente in calcio d’angolo: può tirare un sospiro di sollievo, ma adesso dovrà rimboccarsi le maniche.
Lui si era arreso sin dal primo istante, probabilmente, all’idea che la lunga assenza dal circuito potesse portargli via lo status di numero 1 del mondo. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare, del resto, che i suoi principali competitor potessero sprecare in così malo modo un’occasione tanto ghiotta, servita loro, nel vero senso della parola, su un vassoio d’argento.

Eppure, malgrado Jannik Sinner non abbia potuto giocare per ben tre mesi, nessuno di loro è riuscito in questa impresa, che facile lo era solo ed esclusivamente sulla carta. Il campione di San Candido è ancora appollaiato in cima alla classifica, con un tesoretto che, tutto sommato, non è niente male. Ad oggi, infatti, il fenomeno azzurro custodisce con orgoglio la bellezza di 9930 punti; ne ha scartati un bel po’, in questi 3 mesi, ma il secondo e il terzo classificato non sono comunque stati in grado di fare questo balzo.
Non resta che capire, a questo punto, cosa potrebbe succedere agli Internazionali d’Italia, che avranno inizio tra due settimane e che sanciranno ufficialmente il ritorno in campo del fuoriclasse altoatesino. Un torneo che cruciale lo è sempre ma che tanto ci dirà, stavolta, sugli scenari futuri e sugli equilibri del tennis mondiale.
Sinner, il vero duello inizia adesso
Iniziamo col dire che, non potendo disputare il Masters 1000 di Madrid, che avrà inizio domani, Sinner perderà altri 200, preziosissimi punti, tutti quelli che aveva guadagnato centrando, lo scorso anno, i quarti di finale. Quando arriverà a Roma ne avrà, pertanto, 9730.

Alla vigilia del torneo spagnolo, invece, Zverev ne ha 8085, mentre Alcaraz 35 in meno. Il che sta a significare, conti alla mano, che, al momento di giocare al Foro Italico, il primo potrebbe avere accumulato fino ad un massimo di 8985 punti, mentre l’iberico potrà spingersi non oltre gli 8850 punti. Il distacco da Sinner, a quel punto, sarebbe irrisorio. Jannik, insomma, adesso possiamo dirlo, si è salvato per un pelo: una vittoria in più da parte del secondo e del terzo classificato avrebbe chiaramente stravolto la situazione.
La buona notizia, comunque, è che Sinner a Roma ha solo da guadagnare. Non avendo partecipato agli Internazionali d’Italia lo scorso anno, non ci sono cambiali che dovrà affannarsi a difendere. Vale lo stesso discorso per Alcaraz, assente pure lei, mentre Zverev, che lo scorso anno si laureò re di Roma, è quello più in bilico, essendo lui chiamato a difendere ben 1000 punti.