Jannik Sinner, niente da fare: la richiesta è stata ufficialmente respinta e, almeno per quest’anno, non se ne farà più niente.
Ci hanno provato in tutti i modi. Tanto gli uomini, quanto le donne. A nulla sono valsi, tuttavia, gli appelli accorati dei giocatori dell’Atp e della Wta, rispettivamente capitanati dal numero 5 del ranking maschile, Novak Djokovic, e da Aryna Sabalenka. La numero 1 del singolare femminile e il suo collega di origini serbe, dunque, saranno ora sul piede di guerra.

Cosa più che legittima, se consideriamo che i due atleti si sono visti negare ciò che con tanto garbo avevano richiesto agli organizzatori del Roland Garros. I due campioni, e con essi molti altri colleghi, volevano una quota maggiore delle entrate dell’edizione 2025 del mitico Slam d’Oltralpe. E se è vero che il prize money, in linea generale, ha subito un piccolo aumento, questo non vuol dire che il loro desiderio sia stato esaudito. In proporzione, infatti, la quota spettante ai giocatori è sempre la stessa.
Il montepremi che gli organizzatori hanno messo sul piatto alla vigilia del Major parigino ammonta, complessivamente, a 64,2 milioni. Hanno offerto, in soldoni, il 5,21% in più rispetto a quello che avevano proposto lo scorso anno. Gli assegni in palio per i vincitori dei due tornei di singolare ammontano, in totale, a 2,9 milioni ciascuno.
Richiesta respinta: Sinner & Co. restano a mani (più o meno) vuote
Sarebbero potuti essere molti di più, e invece no. Un sacco di soldi, in seguito al respingimento della richiesta presentata, tra gli altri, da Sabalenka e Djokovic, sono volati via. Soldi su cui anche Jannik Sinner, ormai prossimo al rientro in campo e dunque contendente al trono di Parigi, avrebbe potuto mettere le mani, ma ai quali, di fatto, dovrà rinunciare.

L’Open di Francia si è guadagnato dunque, ancora una volta, l’etichetta di torneo del Grande Slam più povero (meno pagato, per inciso) dell’anno. Come se l’aumento non avesse sortito, nella sostanza, alcun effetto concreto. Nulla hanno potuto fare in tal senso, evidentemente, gli organizzatori del Major, che si vocifera non abbiano mai manifestato una particolare preoccupazione nei confronti della lettera ricevuta dai giocatori dell’Atp e della Wta.
Erano impegnati, presumiamo, ad organizzare la cerimonia in onore di uno dei campioni più amati di tutti i tempi, il leggendario Rafael Nadal. Nel corso della prima domenica del torneo, infatti, gli si renderà omaggio sullo Chatrier, in ricordo dei grandissimi risultati da lui collezionati su quel campo in terra rossa. E per lui non si poteva mica badare a spese.