Matteo Berrettini ha rinunciato al BMW Open 2025: ecco qual è il problema al piede che ha fermato la sua corsa sulla terra rossa.
Lo credevamo capace di tutto o quasi, dopo averlo visto battere con cotanta maestria il numero 2 del mondo. Ma se la vittoria ai danni di Sascha Zverev è stata epica in tutto e per tutto, è stata tutt’altro che indimenticabile la partita giocata contro il suo connazionale Lorenzo Musetti. Si è intuito subito che qualcosa non andava, ma per capire cosa effettivamente stesse accadendo abbiamo dovuto attendere, come si ricorderà, il terzo parziale.

Matteo Berrettini ha richiesto il medical time-out a un tiro di schioppo dalla fine del match, ed è stato in quel momento che il quadro si è fatto improvvisamente più chiaro. Il romano ha avvertito dolore al piede destro, ma non è dato sapere se il problema fosse insorto in quel preciso istante o se, invece, avesse iniziato a dargli fastidio ancor prima di scendere in campo contro il carrarino. Probabilmente sì, però, considerando che The hammer è apparso fuori fase sin dai primi minuti di gioco.
Il dolore ha visibilmente limitato la sua mobilità, condizionandolo a più livelli. Tanto in attacco quanto in difesa. Non potendolo poggiare per bene, perché dolorante, ha giocato praticamente a mezzo servizio, sbagliando oltretutto, giusto per rendere la misura di quanto problematica fosse la situazione, una marea di dritti che, in condizioni normali, avrebbe indirizzato in modo sicuramente migliore.
Cos’ha Berrettini al piede? La verità sull’infortunio
Da qui la decisione, quindi, di rinunciare all’appuntamento successivo al Masters 1000 di Montecarlo. Berrettini si è ritirato dall’Atp 500 di Monaco di Baviera poco prima del sorteggio del tabellone principale, lasciando libero un posto nel main draw. Occupato, in seguito, da Mariano Navone, il primo avversario che aveva battuto, ironia della sorte, in Costa Azzurra.

Non resta che capire, a questo punto, di che problema si tratti e quanto profondamente potrebbe incidere sul prosieguo della stagione. In realtà, Matteo non ha fatto parola dell’infortunio, per cui non si hanno certezze sulla diagnosi. La sola cosa certa è che il problema è alla pianta del piede: durante il medical time-out aveva riferito che il dolore si acutizzava durante la corsa, ma anche all’atto di piegare l’arto.
Potrebbe non essere, verosimilmente, nulla di troppo grave o di limitante. L’ipotesi più accreditata è che abbia rinunciato al BMW Open per un eccesso di prudenza, per non mettere a rischio gli appuntamenti successivi. Se così fosse, lo rivedremo in campo dal 23 aprile in poi, giorno in cui si alzerà il sipario sul Masters 1000 di Madrid. Dopodiché, almeno si spera, farà rotta su Roma, per gli Internazionali d’Italia.