Sinner verso la scelta: un outsider per il dopo Cahill

Jannik Sinner, la caccia al supercoach che prenderà il posto di Darren Cahill arriva ad un punto di svolta: stavolta siamo a un passo dalla scelta.

Le cose non sono andate esattamente come Darren Cahill si aspettava. Non avrebbe mai potuto immaginare, del resto, che la sua ultima stagione da coach potesse evolversi in questo modo. Che il suo pupillo, cioè, fosse costretto a rimanere fermo per tre mesi per via della squalifica dovuta al caso doping in cui si è ritrovato coinvolto.

Sinner
Sinner verso la scelta: un outsider per il dopo Cahill (LaPresse) – Ilveggente.it

La buona notizia, tuttavia, è che il meglio deve ancora venire. L’anno era iniziato col botto, con il bis di Jannik Sinner nella terra che ha dato i natali proprio al suo super coach. E il periodo di sospensione sta ufficialmente per volgere al termine, motivo per il quale è tempo di rimboccarsi le maniche e di tornare al lavoro affinché il prosieguo del 2025 possa essere tale da cancellare, in un nanosecondo, questi tre mesi senza successi e senza tennis.

L’ex allenatore dell’azzurro, Riccardo Piatti, è convinto che il nativo di San Candido possa fare il botto già nei prossimi mesi. Ha detto di essere certo che il barone rosso possa vincere il Grande Slam (aggiudicarsi tutti e 4 gli Slam dell’anno, ndr) già adesso, e chissà che non abbia ragione lui. Un’altra questione, però, al netto di profezie e di previsioni, resta purtroppo aperta: chi, alla fine di questa stagione, prenderà il posto di Darren Cahill, la cui presenza è stata così importante ai fini dell’exploit del numero 1 del mondo?

Via Cahill, dentro uno di loro: in 4 alla corte di Sinner

Sinner, dal canto suo, non ha ancora ufficializzato alcunché. Probabilmente ha già preso contatti con qualcuno, per non ritrovarsi scoperto, ma si è guardato bene dal comunicarlo.

Moya
Via Cahill, dentro uno di loro: in 4 alla corte di Sinner (LaPresse) – Ilveggente.it

Piatti, però, al Corriere della Sera, si è lasciato sfuggire qualche nome, uno dei quali ci è parso particolarmente interessante. Si tratta di un outsider, se vogliamo, nella misura in cui prima non era disponibile per partecipare a questa “corsa” alla panchina del numero 1. Ma andiamo a scoprire, nello specifico, chi, l’ex allenatore di Sinner, vedrebbe bene come papabile super coach di Jannik per il dopo Cahill.

Carlos Moya – è il primo nome che fa – che avevo già preso in considerazione. È stato numero 1, conosce il circuito. Umanamente è un’ottima persona, come Darren. Renzo Furlan – è il suo il nome a sorpresa – ora che ha smesso con Paolini, è libero. Ljubicic è molto valido. Oppure Becker, che avevamo contattato; però lavorare con Boris è più complicato. I nomi sono questi”. E magari, perché no, l’azzurro pescherà proprio da questa piccola, ma validissima, selezione di candidati.

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