Jannik Sinner, nessuno ci crede più di quanto ci creda lui. La profezia inaspettata, ma di sicuro graditissima da tutti, ti metterà i brividi.
Lasciarsi non equivale a dimenticare. A cancellare dalla propria mente tutto quello che, nel bene e nel male, c’è stato. Non capita in amore e non capita neanche, a quanto pare, nel tennis. Può succedere, perché no, che un allenatore e un tennista non si prendano più e decidano di prendere due strade diverse, ma questo non implica necessariamente che ogni ricordo residuo venga rimosso. Anzi.

Come potrebbe mai, Jannik Sinner, dimenticare il suo primo coach, ossia Riccardo Piatti? Come potrebbe farlo, considerando quanto massicciamente lo stesso abbia contribuito alla sua crescita, sia personale che sportiva? Non è successo e non succederà, semplicemente perché questo coach ha fatto in modo che quel ragazzino di origini altoatesini diventasse il mostro di bravura che è oggi.
Il rapporto, per forza di cose, non è più quello di un tempo, ma dalle parole che l’allenatore ha affidato al Corsera traspare ancora, in maniera piuttosto netta e chiara, un affetto immenso. Nonché una grandissima stima, dettata sia dal fatto che Piatti abbia scoperto Sinner in tempi non sospetti e sia, perché no, dall’orgoglio che, indipendentemente da come sia andata, avrà provato vedendolo arrivare sul tetto del mondo.
Sinner pronto per il Grande Slam: pronostico da brivido
Sembra non avere limiti l’ammirazione che il coach prova nei riguardi del suo ex pupillo. Basti dire che, nel bel mezzo dell’intervista, ad un certo punto, si è lanciato in una previsione che mette i brividi.

“Io credo davvero che quest’anno possa fare il Grande Slam – queste le sconvolgenti parole di Piatti – La sospensione gli ha allungato la vita: arriverà a fine stagione fresco. Si gioca troppo, mentalmente non ci si ferma mai. Lui tornerà carico e motivato. Lo è sempre stato. In pandemia molti ne approfittavano per non allenarsi, Gasquet nello stop per doping ha preso otto chili, Jannik non ha perso un giorno. Sa perfettamente dove vuole andare“.
Una profezia beneaugurante, quella di Riccardo Piatti, che crede talmente tanto nella sua creatura da pensare che il 2025 possa essere, per lui, l’anno dell’impresa più titanica di sempre. Impresa in cui Novak Djokovic non è riuscito – l’ha sfiorata, ma niente più – ma che potrebbe riuscire, a sentir lui, proprio all’attuale numero 1 del mondo. E se è vero che nessuno lo conosce tanto quanto lo conosce lui, allora non ci resta altro da fare che pazientare e goderci lo spettacolo.