L’hanno fatto alle spalle di Sinner: il caso esplode in Francia

Jannik Sinner, la Francia epicentro di questo nuovo ed inaspettato “terremoto”: ecco cosa sta succedendo nel circuito maggiore in queste ore.

Guadagnano cifre astronomiche, ma questo non significa che i loro diritti vengano sempre rispettati e che le tutti accolgano, indistintamente, le loro istanze. Per questo motivo, a distanza di due settimane dalla prima lettera, che annunciava un’azione legale contro Atp, Wta, Itf e Itia, alcuni dei principali tennisti del circuito sono tornati ad apporre la propria firma in calce a un foglio.

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L’hanno fatto alle spalle di Sinner: il caso esplode in Francia (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Questa lettera, a differenza della precedente, è indirizzata agli organizzatori dei quattro tornei del Grande Slam. Sì, avete capito bene: c’è posta per Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e Us Open. Mittente della missiva è un gruppo di tennisti e di tenniste che popolano le prime 20 posizioni delle rispettive classifiche. E che, a quanto pare, avevano un desiderio comune: quello di chiedere, vale a dire, un aumento dei montepremi in palio ai quattro Major che si giocano durante l’anno.

L’indiscrezione è arrivata direttamente dalla Francia ed è stato il quotidiano l’Équipe a rendere nota l’esistenza di questa missiva. Non è dato sapere chi, di preciso, l’abbia firmata, ma dati i presupposti – il fatto che si tratti di giocatori che stazionano in top 20 – è possibile che ci sia anche Jannik Sinner nell’elenco di atleti in questione.

Sinner, terremoto Atp: c’è posta per tutti e quattro

Anche lui, dunque, potrebbe pensare, come c’è scritto nella lettera, che gli organizzatori degli Slam siano dei co-conspirators. Che cospirino, cioè, insieme all’Atp, alle spalle dei giocatori dei circuiti maggiori per “arricchirsi a spese dei giocatori, degli appassionati e del tennis”.

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Sinner, terremoto Atp: c’è posta per tutti e quattro (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Cosa vogliano i firmatari di questa lettera è presto detto. Secondo il quotidiano d’Oltralpe pretenderebbero, nello specifico, una migliore distribuzione degli incassi dei quattro tornei. Desiderano un profitto maggiore e lo fanno con una giusta motivazione, facendo notare, cioè, che, senza di loro, non ci sarebbe alcuno spettacolo da offrire al pubblico. Se nell’NBA i cestisti incassano il 50% degli introiti derivanti dalla stagione, nel tennis parliamo di cifre infinitamente più basse.

A Sinner & Co. viene destinato solo il 15% degli incassi e non è sufficiente, secondo gli atleti, che sono tutti liberi professionisti e che, in quanto tali, devono affrontare da soli spese piuttosto ingenti in occasione di ogni evento Atp e Wta. Saranno in grado, gli organizzatori degli Slam, di incrementare ulteriormente i loro montepremi, cosa che già fanno, ad onor del vero, ad ogni nuova edizione?

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