Al via il conto alla rovescia per il tennista romano: è ufficialmente scoccata l’ora, per Matteo Berrettini, della fatidica resi dei conti.
Il solo fatto che stia riuscendo a giocare, finalmente, in maniera lineare e continua è già di per sé una fonte di grandissima soddisfazione. Tanto per i suoi tifosi, quanto per lui, che non era più abituato, per via degli avvenimenti degli ultimi due anni, a saltare da un torneo all’altro senza avere un attimo di tempo per rifiatare.

Stancante, forse, ma bello, bellissimo. Soprattutto per un giocatore, appunto, che, come Matteo Berrettini, era stato costretto a innumerevoli stop&go che avevano compromesso, per forza di cose, il suo rendimento e la sua classifica. L’ex numero 6 del mondo si era addirittura ritrovato, ad un certo punto, fuori dalla top 100, un fatto estremamente rappresentativo dei danni causati dagli infortuni con cui ha dovuto fare i conti per tanto, troppo, tempo.
Ma il martello romano, adesso possiamo dirlo senza averne più paura, si è ritrovato. All’Open di Miami ha lottato proprio come ai vecchi tempi, senza darsi per vinto e senza lasciare nulla d’intentato. Si è fermato ai quarti di finale, ma il suo rendimento è stato eccezionale e questo ci fa ben sperare circa i prossimi appuntamenti della stagione. A maggior ragione adesso, considerando che siamo praticamente alla resa dei conti e che è tempo, per lui, di dare un seguito alle parole di qualche tempo fa.
Berrettini, adesso servono i fatti
Berrettini è noto per essere un giocatore molto competitivo. Se la cava bene su tutte le superfici, ma è sull’erba che, fino a questo momento, ha raggiunto i risultati migliori. Il che non significa, necessariamente, che il verde sia il suo colore preferito, anzi.

“Punto ad essere competitivo su tutte le superfici – aveva detto qualche settimana fa – a vincere ovunque ne abbia l’opportunità, e di riuscirci prima di arrivare a giugno, quando ritroveremo l’erba, perché voglio uscire dal cliché che mi descrive ormai come un giocatore buono solo per i prati. E se devo dirla tutta, sto aspettando di godermi la stagione sulla terra, perché è da troppo tempo che non riesco a completarne una“.
Il momento della resa dei conti è quindi adesso. Berrettini non può più rimandare il suo appuntamento con la terra rossa ed è giunta l’ora, per lui, di dimostrare quanto in là è in grado di spingersi. L’imminente Masters 1000 di Montecarlo rappresenta un’occasione ghiottissima per lui e chissà che il Principato, luogo in cui ha scelto di vivere, non possa portargli fortuna e spingerlo a dare il meglio di sé.