Sinner e il primo posto, l’azzurro rischia di essere sorpassato in un’altra classifica già al termine del torneo di Miami.
Due mesi esatti. Ne sono trascorsi tanti dal 26 gennaio, quando Jannik Sinner ha travolto Alexander Zverev in soli 3 set nella finale degli Australian Open ed ha messo le mani sul terzo Slam della sua carriera, il secondo consecutivo a Melbourne.

L’azzurro, dopo quell’ennesimo trionfo, sarebbe dovuto rientrare a distanza di qualche settimana nel circuito ma a metà febbraio è arrivata la doccia fredda della sospensione di tre mesi per via dell’ormai famigerata vicenda Clostebol. Il numero uno del ranking, in pratica, ha annunciato di aver trovato un accordo con la Wada (Agenzia mondiale antidoping), riconoscendo “la parziale responsabilità per gli errori commessi dalla sua squadra”. Sinner, dunque, non potrà tornare a calcare i campi da gioco prima del prossimo 4 maggio. Lo rivedremo a Roma, in uno dei tornei più attesi dall’altoatesino e dai suoi tifosi per ovvi motivi, che diventerà una sorta in antipasto in vista del Roland Garros, grande obiettivo stagionale del tennista nativo di San Candido. La domanda che si pongono in tanti, a questo punto, è una sola. Riuscirà Sinner a restare in vetta al ranking nonostante sia stato costretto a saltare un gran numero di tornei?
Sinner e il primo posto nel ranking, rgregerhe
Di sicuro non potrà riuscirci il suo grande rivale generazionale, Carlos Alcaraz. L’iberico, dopo l’eliminazione in semifinale ad Indian Wells, è uscito clamorosamente al secondo turno a Miami, estromesso dal belga Goffin.

Ciò significa che Alcaraz non avrà più la possibilità di scavalcare l’altoatesino prima degli Internazionali d’Italia. L’unico che può scalzare Sinner resta quindi Alexander Zverev, attuale numero 2 al mondo. Il tedesco, tuttavia, ha bisogno di realizzare una vera e propria impresa per spodestare l’azzurro.
Dovrà praticamente essere perfetto nei prossimi tornei, in particolar modo nei tre Masters 1000 che l’azzurro non potrà disputare (Miami, Montecarlo e Madrid). Vincendoli tutti – ipotesi poco probabile, vista la scarsa continuità del nativo di Amburgo negli ultimi mesi – sarebbe sorpasso. Sinner però rischia di essere scavalcato in un’altra classifica, quella relativa alla Race (i punti ottenuti dai tennisti nella stagione in corso, che poi stabiliscono i partecipanti alle Finals di fine anno). Se Zverev dovesse arrivare almeno in finale in Florida, infatti, supererebbe il tre volte campione Slam (dagli attuali 1615 può arrivare a 2565, mentre Sinner resterebbe a quota 2000).