Stroncato Berrettini: così non va, avanti un altro

Matteo Berrettini, non è sufficiente: la stroncatura al tennista romano arriva dal passato, ecco chi ha avuto qualcosa da dirgli senza troppi giri di parole.

Gli interrogativi sono tanti. Riguardano il suo rientro in campo dopo i tre mesi di squalifica, tanto per cominciare, ma non solo. In prospettiva, Jannik Sinner dovrà sciogliere un altro nodo intricatissimo. Quello relativo, cioè, alla figura che andrà a sostituire uno dei capisaldi del suo team, vale a dire il coach australiano Darren Cahill.

Berrettini
Stroncato Berrettini: così non va, avanti un altro (AnsaFoto) – Ilveggente.it

L’allenatore lascerà il team del numero 1 del mondo a fine anno, ragion per cui l’azzurro dovrà fare affidamento, da quel momento in poi, solo ed esclusivamente su Simone Vagnozzi. A meno che, cosa altamente probabile, non individui un super coach che faccia al caso suo e che sia disposto a collaborare con il tennista del momento. Di ipotesi sul piatto ce ne sono a bizzeffe e l’identikit del “prescelto”, in linea di massima, dovrebbe essere ormai tracciato.

Manca solo l’ufficialità, ma quella si presume arrivi direttamente a fine anno, in concomitanza con l’uscita di scena di Cahiil. Chi invece naviga a vista – o almeno così pare – è Matteo Berrettini. Rimasto orfano di Vincenzo Santopadre, il romano aveva assoldato Francisco Roig. La loro collaborazione, però, è durata quanto un gatto in tangenziale e l’ex numero 6 del mondo si è messo, a partire da quel momento, nelle mani dell’amico e collega Alessandro Bega.

Il monito a Berrettini arriva da “lontano”

C’è grande sintonia tra i due e i risultati del loro lavoro, per la verità, si sono visti. Potrebbe non essere sufficiente, però. Potrebbe rendersi necessaria una nuova figura, perché Matteo torni ad essere quello di un tempo. Solo che lui, stando ad una recente intervista, non avrebbe alcuna intenzione di assoldare un altro coach che affianchi Bega.

Santopadre e Berrettini
Il monito a Berrettini arriva da “lontano” (Instagram) – Ilveggente.it

E Santopadre, che è stato al suo fianco per più di due lustri, ha detto chiaramente, nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, di non essere d’accordo con la decisione del suo ex pupillo. “Se si sente bene così, va rispettato – ha dichiarato l’allenatore, alludendo alla scelta di Berrettini di affidarsi solo a Bega –  Ma è chiaro che un supporto più ampio potrebbe dargli una mano a ritrovare continuità“.

Un consiglio lanciato a mezzo stampa, dunque, più che un’opinione spassionata. E chissà che Matteo non si fidi ancora così tanto del suo storico coach da decidere di valutare l’innesto di una nuova figura nel suo team. Che possa essere proprio quella la chiave di volta per un ritorno in grande stile?

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