Gratta e vinci, è mai possibile che l’orario in cui si gioca possa incidere sul piano della dea bendata? La risposta è sì: ecco perché.
La “letteratura” del gioco d’azzardo è piena zeppa di storie e di aneddoti che sembrerebbero dimostrare, chi più, chi meno, la veridicità di alcune teorie. Molte sono totalmente strampalate, mentre altre parrebbero suggerire che la dea bendata non agisca completamente a caso come, invece, abbiamo sempre pensato. Ma che esistano, di contro, alcuni trucchi per “attirarla”.

Nelle ultime ore ne è saltato fuori un altro. E chissà che questo, a differenza della maggio parte di essi, non possa funzionare per davvero. Ma veniamo a noi. Per spiegarvi la natura di questa strategia è necessario fare un passo indietro e raccontare, prima di rivelarvi ogni dettaglio, una storia che arriva da Pesaro, più precisamente dalla tabaccheria Orfei di Baia Flaminia. Un’attività che, qualche giorno fa, ha fatto da cornice ad un avvenimento più unico che raro.
Un cliente abituale, più o meno sulla cinquantina, domenica scorsa ha raggiunto la sua ricevitoria preferita per comprare un Gratta e vinci. Un acquisto che fa parte della sua routine giornaliera e che non si nega mai. Ma c’è un particolare, in questa storia, che pur sembrando apparentemente irrilevante potrebbe avere innescato, di contro, la sequenza di azioni fortunate.
Gratta e vinci, il mattino ha l’oro in bocca
La dipendente della tabaccheria Orfei ha raccontato tutti i particolari di quella giornata storica al Resto del Carlino. Non ha tralasciato nulla: men che meno l’orario di arrivo del cliente presso il punto vendita di Baia Flaminia.

“Erano le 7 e mezzo del mattino quando è arrivato – ha rivelato l’impiegata – noi eravamo già aperti per via del giornali. Non conosco chi è l’uomo, so che viene qui ogni tanto a comprare le sigarette e poi un grattino da giocare”. Che sia dunque vero, come si dice, che il mattino ha l’oro in bocca e che la fascia oraria in cui si decide di tentare la fortuna al gioco d’azzardo possa essere determinante, ai fini della vincita?
Non lo escludiamo, dal momento che il 50enne in questione, recandosi di buon mattino in ricevitoria, ha vinto una cifra abnorme. Con un Miliardario da 5 euro ne ha intascati, pensate un po’, 300mila. “È andato in macchina a grattarlo – ha raccontato ancora la dipendente – ed è tornato urlando dicendo “Guarda! Guarda!”, poi mi ha abbracciata forte, io gli ho chiesto se si voleva sedere, in questi casi l’emozione prevale. Lui però mi ha detto di no, non c’era bisogno, che stava bene”. E a quel punto era già certo che quella sarebbe stata un’ottima giornata.