Lutto terribile per la Ferrari: si è spento poco fa

Lutto terribile per la Ferrari, sono giorni particolari per la scuderia di Maranello impegnata nel secondo GP della stagione in Cina. 

Tra incognite e speranze, la stagione della Ferrari è iniziata all’insegna di grandi novità. È da poco atterrato sul “pianeta rosso” il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, che a 40 anni suonati ha deciso di accettare l’intrigante ed allettante proposta della storica scuderia di Maranello per mettersi alle spalle le ultime stagioni non proprio esaltanti con la Mercedes.

La Ferrari di Hamilton
Lutto terribile per la Ferrari: si è spento poco fa (Ansa) – Ilveggente.it

Ci sono ovviamente grandi aspettative sul pilota britannico, un fuoriclasse assoluto della pista. Toccherà a lui e a Charles Leclerc tentare di interrompere un digiuno che dura da tanti, troppi anni. È addirittura dal 2007 che il Cavallino non trionfa nel Mondiale Piloti. Diciotto anni di astinenza e di attese tradite. Sarà questo l’anno giusto per tornare ad esultare? Le possibilità per far ben ci sono, almeno queste sono state le prime sensazioni, anche se la McLaren sembra avere una marcia in più: dopo aver fatto sudare l’ennesimo titolo al campione del mondo in carica Max Verstappen nella scorsa stagione, la scuderia di Woking sogna in grande e l’ha dimostrato a Melbourne nel primo appuntamento del Mondiale, capace con il suo Lando Norris non solo di conquistare la pole position ma anche di arrivare davanti a tutti in gara.

Lutto terribile per la Ferrari, anche da Maranello ricordano Jordan

In Australia la Ferrari ha deluso ma nel secondo GP, a Shanghai in Cina, è arrivato il primo squillo. Hamilton ha gioito per la prima volta da quando veste di rosso, ottenendo la mini-pole position della Sprint. Grande soddisfazione per l’inglese, che venerdì ha fatto registrare un tempo di un minuto, 30 secondi e 849 millesimi.

In attesa di capire se riuscirà a confermarsi anche nelle due giornate successive, è opportuno ricordare che questo sarà un Gran Premio particolare, sia per la Ferrari che per la Formula 1 in generale. Giovedì scorso, infatti, è arrivata la notizia della morte di Eddie Jordan, il fondatore della scuderia Jordan Gran Prix, attiva dal 1991 al 2005. L’esuberante imprenditore irlandese (negli ultimi anni faceva l’opinionista televisivo), che si è spento nella sua casa di Città del Capo a 76 anni, ha contribuito a scrivere un pezzo di storia di questo sport: oltre ad essere uno dei pochi a vincere con una scuderia indipendente, fu quello che fece debuttare in Formula 1 uno dei miti assoluti della Ferrari come Michael Schumacher. La Jordan nei suoi 15 anni di attività ha vinto ben 4 Gran Premi ed è pure arrivata a lottare per un breve periodo per il Mondiale Piloti nel 1999.

 

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