Un’altra mazzata per Valentino Rossi: il messaggio che arriva dal più grande confidente preoccupa i fan
Quando uno pensa a Valentino Rossi, pensa al pilota più grande della storia della MotoGp. Ma non solo, alcuni, associano alla figura del Dottore anche Alessio “Uccio” Salucci. Più di un semplice amico, un vero e proprio fratello, un confidente, uno di famiglia.

Insieme ne hanno passate diverse. Dalle emozioni e le gioie più importanti, anche le delusioni di una carriera vissuta sempre nel migliore dei modi e al massimo di quelle che erano le possibilità e le aspettative. Adesso, Uccio è il pilastro manageriale della VR46, il team che porta avanti il sogno iniziato dall’Academy che è arrivato fino alla MotoGP e oggi rappresenta il primo team satellite per la casa di Borgo Panigale. Salucci è stato intervistato nei giorni scorsi da FanPage, e sono uscite delle dichiarazioni davvero importanti da questo intervento.
Valentino Rossi e la rivelazione di Uccio
“Ho perso il conto delle stagioni, saranno 26 o 27. Ormai mi sento un veterano, un anziano della MotoGP. Ma la passione è sempre la stessa. Questo sport è la mia vita. Quando vivi questo sport ogni giorno, quando sei in pista, tra il rumore dei motori e l’adrenalina delle gare, l’età passa in secondo piano. Non potrei mai stare lontano da questo mondo” ha esordito Uccio. Che poi parlando del rapporto che ha con Valentino ha detto questo.

Chiacchierando sulla sua figura che in questi anni è stata praticamente fondamentale nel futuro di Rossi, Uccio ha detto questo: “Sinceramente? Più che riconosciuto, forse è stato un po’ sminuito. Ma a me non importava. Il mio obiettivo era uno solo: il bene di Vale. Non ero lì per fare da comparsa o per dirgli sempre di sì. Gli ho detto tante volte quando sbagliava, e non è stato sempre facile. Poi, certo, c’erano anche i compiti più “pratici”: portare i caschi, guidare il motorhome… ma quello che contava era il rapporto tra di noi. Vale mi ha sempre ascoltato e mi ha sopportato. Se non avessi fatto così, dicendo sempre quello che pensavo, mi sarei sentito inutile. Non dimentichiamoci però che la differenza la sempre fatta lui e siamo qui grazie a lui. Infine il momento in cui si è sentito davvero importante: “Quando mi ha chiamato Valentino dopo la vittoria di Bezzecchi in Argentina nel 2023. Mi ha detto: “Bravo, bravo, bravo! Abbiamo vinto una gara in MotoGP.” Lì ho capito che quello che avevamo costruito, con fatica e impegno, stava portando risultati veri”.