Sinner in campo a Indian Wells, i tifosi rimangono a bocca aperta e sui social succede di tutto. Ecco la foto virale
Sappiamo benissimo, purtroppo, che Jannik Sinner prima del prossimo mese di maggio non potrà tornare in campo per via della squalifica per tre mesi. L’appuntamento è fissato per il 7 del quinto mese dell’anno, a Roma, con l’inizio degli Internazionali di Tennis.

Ed è per questo motivo che a Indian Wells, nel Masters 1000 che si sta svolgendo adesso, Sinner non è in campo. Ma nonostante questo è sicuro, pure per via della sconfitta clamorosa di Zverev, di rimanere al primo posto nella classifica mondiale Atp per molto tempo. Lui intanto continua ad allenarsi, continua a crescere e a migliorare, anche se, per quello che ci ha fatto vedere, onestamente non sappiamo in quale fondamentale possa crescere ancora. Ma sappiamo che uno come lui non si arrende mai, e dimostra sempre di voler ulteriormente alzare l’asticella. Detto questo, addentriamoci in quello che è successo. Perché “Sinner” si è visto in campo.
Sinner in campo, il sosia è clamoroso
“Durante la sfida femminile tra Sabalenka e Kessler – si legge sul Corriere dello Sport – i social sono impazziti per uno scatto che è diventato rapidamente virale. Le telecamere hanno infatti inquadrato un raccattapalle che sembra essere un sosia di Sinner: stesso taglio e colore di capelli, viso molto simile e anche la presenza del solito cappellino. “Sinner è stato squalificato ma lo hanno autorizzato a fare un po’ di lavoro come raccattapalle”, hanno scritto un po’ di utenti sui social. Altri invece hanno riportato l’amarezza di non vederlo davvero in campo in un torneo così affascinante e importante.

Insomma, Sinner si vede davvero dappertutto e nessuno mente quando dice che la sua assenza si sente, eccome. E la si nota anche sotto l’aspetto proprio del chiacchiericcio che c’è intorno a questo torneo, oggettivamente, e questo è un dato di fatto, se ne parla davvero poco e non come meriterebbe lo stesso. Ma senza il numero uno al mondo, italiano, un signore dentro e fuori dal campo, i motivi per stare dietro a questa manifestazione – anche per via degli orari non semplici – sono molto pochi. Ma Roma si avvicina…