Da Netflix al Brasile: 5 cose che non sai su Matteo Berrettini

Matteo Berrettini è un tennista dalle mille sfaccettature: tutte le passioni e le curiosità che forse non conosci sul conto del campione romano.

Nel corso della sua carriera ha vinto la bellezza di 10 titoli Atp. E ne avrebbe vinto anche qualcuno in più, probabilmente, se non fosse stato così “sfortunato”. Da quando ha debuttato nel circuito maggiore ha dovuto fare i conti, infatti, con un bel po’ di infortuni: prima gli addominali, poi il piede e la mano. Problemi che, per forza di cose, lo hanno tenuto lontano dalla scena mondiale per tempi spesso parecchio lunghi, negandogli dunque la possibilità di crescere ancora.

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Da Netflix al Brasile: 5 cose che non sai su Matteo Berrettini (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Chi ha iniziato a seguire il tennis da poco potrebbe non essere a conoscenza, oltretutto, del fatto che Matteo Berrettini, è di lui che stiamo parlando, è stato a tanto così dalla top 5. Per svariati mesi è stato al sesto posto del ranking Atp e per poco non ha anche vinto uno Slam. Quello di Wimbledon, nel 2021, nella cui finale è stato battuto da Novak Djokovic. Fu una sconfitta amara, sì, ma non v’è dubbio sul fatto che quella partita abbia contribuito a fare di lui un fenomeno di fama mondiale.

A quel successo ne hanno fatto seguito altri, ma dal 2022 in poi tutto è precipitato. Adesso, però, il martello romano è di nuovo on fire, pronto a riprendersi tutto quello a cui, per forza di cose, ha dovuto rinunciare mentre se ne stava ai margini del circuito. I riflettori si sono nuovamente accesi su di lui, adesso che orbita di nuovo nei paraggi della top 10, per cui abbiamo pensato che fosse il momento giusto per vuotare il sacco e per rivelarvi 5 cose che forse non sapete su Berrettini. Siete pronti, allora, per sbirciare nella vita di The hammer?

Quella volta che Berrettini divenne la star di Netflix

Ti sei appassionato al tennis da poco? Se la risposta è sì potresti non sapere, tanto per cominciare, che l’ex numero 6 del ranking Atp è stato protagonista di una serie su Netflix. No, non ha recitato in un teen drama e neanche in una miniserie dalle vibes poliziesche, niente di tutto ciò. Si è ritrovato bensì coinvolto, come ricorderanno i bene informati, nientepopodimeno che in una produzione originale firmata dal colosso dello streaming. Parliamo di Break Point, la serie che ha debuttato nel gennaio 2023 e che ha raccontato più da vicino le vite di alcuni dei tennisti più popolari del circuito. Matteo è stato protagonista di uno degli episodi cardine della prima stagione, insieme alla ex di quel tempo, la tennista croata naturalizzata australiana Ajla Tomljanovic.

C’è la samba nel dna di Matteo

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C’è la samba nel dna di Matteo (Instagram) – Ilveggente.it

Matteo Berrettini è italiano, italianissimo. Verace come pochi. Il suo accento romano, di tanto in tanto, si insidia qua e là, benché il tennista parli un inglese praticamente perfetto e mastichi bene anche lo spagnolo. Nessuno oserebbe mai immaginare, dunque, che le sue origini non siano “azzurre” al 100%. Nel dna del finalista di Wimbledon 2021 scorre, infatti, del sangue brasiliano, che si deve a Lucia, la nonna materna, nata a Rio de Janeiro. “Da piccolo mi raccontava cose del Brasile – rivelò Matteo in un’intervista – e mi hanno parlato in portoghese fino a quando avevo circa 3 anni quindi capisco la lingua e soprattutto la parola saudade, perché quando sono sul Tour mi manca molto la mia famiglia”.

Berrettini e quella rosa dai mille significati

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Berrettini e quella rosa dai mille significati (Instagram) – Ilveggente.it

Potreste non conoscere tutti i segreti più reconditi dell’ex numero 1 d’Italia, ma di una cosa vi sarete sicuramente accorti: Berrettini ha un sacco di tatuaggi. La maggior parte di essi adorna il suo braccio destro, in particolar modo l’area del bicipite. Tra i tanti, ce n’è uno che ha un significato importantissimo per il tennista romano. Si tratta di quello che ritrae la cosiddetta rosa dei venti, un simbolo per lui estremamente significativo. Quel tatuaggio richiama, infatti, un ciondolo di cui gli ha fatto dono mamma Claudia, quello che leva subito prima di entrare in campo e che rimette immediatamente non appena finisce il match. “Mi fa pensare alla famiglia – disse a proposito di esso – che è il mio punto di riferimento, nei momenti belli e anche quando le cose non vanno bene. Me la sono tatuata per ricordarmi in ogni momento che se la vita ti fa sbandare puoi sempre tornare sulla rotta giusta”.

L’eredità di nonno Piero e il presunto tradimento

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L’eredità di nonno Piero e il presunto tradimento (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Si potrebbe pensare che, in quanto romano, il cuore di Matteo Berrettini sia giallorosso. E invece no. Non possiamo considerarlo un tradimento, però, visto che ad influenzare la sua fede calcistica è stata una persona per lui molto importante: nonno Piero. La squadra del cuore del suo “antenato” era la Fiorentina, quindi ecco spiegato il motivo per cui il tennista capitolino ha un vero e proprio debole per la Viola. Una passione comune, peraltro, a tutta la famiglia.

Matteo romano doc: non riesce proprio a resisterle

Berrettini
Matteo romano doc: non riesce proprio a resisterle (Instagram) – Ilveggente.it

Magari non tifa per i giallorossi, e vabbè, ma il fatto che sia un buongustaio fa comunque di lui un romano doc. In quanto tale, Berrettini proprio non sa dire di no al piacere di gustare i piatti tipici della tradizione della Capitale. Da italiano degno di questo nome ama la pasta: la consuma abitualmente, avendo lui necessità, durante la stagione, di fare il pieno di carboidrati. La gricia e la carbonara sono i suoi piatti preferiti, ma non disdegna la coda alla vaccinara.

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