Un supercoach per Berrettini: annuncio ufficiale

Matteo Berrettini non esclude nessuna ipotesi, ma per il momento si atterrà a quanto deciso insieme al resto del suo team.

Il rapporto di collaborazione con Francisco Roig si è concluso molto prima di quanto previsto. Segno che, probabilmente, l’ex alternate coach di Rafael Nadal e il tennista romano avevano due modi diversi di concepire il tennis e di lavorare. Archiviata la parentesi al suo fianco, comunque, il tennista romano non si è dato per vinto.

Berrettini
Un supercoach per Berrettini: annuncio ufficiale (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Non ha assoldato un nuovo coach che prendesse il posto dell’iberico, ma ha lasciato che a seguirlo fosse solo ed esclusivamente l’allenatore che era nel suo team già ai tempi di Roig. Parliamo di Alessandro Bega, che oltre ad essere un ottimo tecnico è anche uno dei migliori amici di Matteo Berrettini. C’è una sintonia incredibile tra di loro, così come c’era tra il martello romano e Vincenzo Santopadre, lo storico allenatore che ha accompagnato l’ex numero 6 del mondo in uno dei momenti più belli della sua carriera.

Sono in tanti a chiedersi, tuttavia, se non sia il caso di “chiedere aiuto” ad un professionista che abbia maggiore esperienza e che sia in grado di aiutare concretamente il finalista di Wimbledon 2021. E proprio per sgomberare il campo da ogni dubbio, Tennis Italiano ha deciso di chiederlo direttamente al diretto interessato e di sondare il terreno circa eventuali decisioni future.

Berrettini, la decisione è già presa ma mai dire mai

La risposta del tennista romano, per la verità, non è quella che ci saremmo aspettati.

Berrettini e Bega
Berrettini, la decisione è già presa ma mai dire mai (Instagram) – Ilveggente.it

“Con il team ci abbiamo pensato . ha detto Matteo facendo riferimento all’ipotesi di un eventuale supercoach – e insieme abbiamo deciso che non è facile mettere insieme tutti i tasselli allo stesso momento. Dopo quindici anni passati con le stesse persone, ho cambiato tutto per una scelta di lavoro, e non mi sentivo di mettere troppa carne al fuoco. Anche perché stavo lavorando bene”.

“Ho fiducia nel team – si è affrettato ad aggiungere, motivando in questo modo una decisione che sembrerebbe aver preso con grande convinzione – nessuno di noi è contrario ad aggiungere qualcuno, ma deve essere una scelta che viene da dentro, non voglio prendere qualcuno tanto per prenderlo. Ho sempre il supporto di Umberto Rianna, poi qui con me vedete tre persone ma dietro ce ne sono dieci, e certi equilibri sono complessi da rispettare. Specie per uno come me che non spegne mai la testa”. Nessuna nuova, dunque, all’orizzonte. Ma la sua porta è tutt’altro che chiusa.

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