Terremoto Sinner, squalifica e guai in classifica: tifosi senza parole

Terremoto Sinner: squalifica per il caso Clostebol e successivi guai in classifica. Ecco lo scenario clamoroso che si potrebbe verificare

Ha raggiunto Carlos Alcaraz come numero di settimane passate davanti a tutti in classifica Atp. Lunedì, Jannik Sinner, in questa speciale statistica, sorpasserà lo spagnolo che, in questo momento, sembra essere l’unico in grado di potergli dare un po’ di filo da torcere.

Sinner saluta Zverev
Terremoto Sinner, squalifica e guai in classifica: tifosi senza parole (Lapresse) – Ilveggente.it

E, se il distacco dovesse rimanere invariato nel corso dei prossimi giorni, dopo i vari tornei minori rispetto agli Slam che verranno disputati, l’attuale numero uno al mondo che, ricordiamo, è italiano ed è una cosa che non era mai successa prima, rimarrà davanti a tutti almeno fino al Roland Garros. In questo caso, Sinner, toccherebbe 53 settimane da numero uno mondiale e supererebbe dei veri e propri mostri sacri di questo sport: Nastase (40 settimane), Murray (41) e Kuerten (43) – spiega nowmag – salendo al 13° posto nella storia del tennis. Insomma, tutto bello. Ma c’è qualcosa che ovviamente potrebbe distruggere questo sogno.

Sinner, la squalifica è un vero e proprio terremoto

E questa cosa è la decisione del Tas di Losanna in merito al caso Clostebol. Dopo il ricorso della Wada il tribunale, sappiamo, si esprimerà nel prossimo mese di aprile. E in caso di squalifica anche la classifica Atp potrebbe essere clamorosamente stravolta.

Sinner in azione
Sinner, la squalifica è un vero e proprio terremoto (Lapresse) – Ilveggente.it

“Perché se il tribunale di Losanna – si legge ancora sul sito citato prima – dovesse ribaltare la sentenza dell’Itia e infliggergli una squalifica, il dominio di Sinner rischierebbe di interrompersi di colpo. E a quel punto, a scalzarlo dal trono potrebbe non essere un rivale sul campo, ma una decisione in aula, come ha spiegato la numero uno dell’Itia.” Insomma, il rischio è dietro l’angolo e potrebbe mettere la parola fine al dominio assoluto di Jannik. Che intanto come sappiamo si prepara a tornare in campo cercando in qualche modo, e per quanto sia possibile, di non pensare a tutto quello che è successo e che potrebbe succedere. Ci sta riuscendo, vista l’impresa vera agli Australian Open. Sì, perché vincere è già difficile, ma ripetersi è qualcosa che va oltre. E speriamo che tutto questo non sia interrotto da una sentenza che sarebbe davvero illogica.

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