Doveva essere una nuova scuderia per Carlos Sainz: l’annuncio sul futuro dello spagnolo è appena arrivato. Ecco le parole
Ha corso un anno intero sapendo che sarebbe stato l’ultimo. Ha messo da parte quello che evidentemente era un momento difficile e si è dimostrato un professionista esemplare. Carlos Sainz, lo sappiamo, ha vissuto un’annata intera quasi da separato in casa dentro la Rossa. Ma ha comunque dato tutto quello che aveva.

Ha vinto qualche gara, ha aiutato Leclerc in altre situazioni, insomma, ha fatto tutto quello che doveva fare senza mai tirarsi indietro in questo anno difficile per la sua carriera. Si è parlato poi, e lo ricordiamo tutti, di quello che sarebbe potuto essere il suo futuro fino alla scelta finale di accettare il corteggiamento della Williams scuderia con la quale sarà ai nastri di partenza alla fine di questa stagione. Ma questo passaggio non è andato giù a qualcuno, soprattutto a chi pensava che lo spagnolo potesse avere una carriera diversa.
Sainz alla Red Bull, ecco la delusione
Intervistato da Auto, Motor und Sport, l’ex pilota Gerhard Berger ha criticato la Red Bull per non aver scelto lo spagnolo: “Nessuno sembra realmente in grado di competere con Max. Personalmente, avrei scelto Carlos Sainz. L’inserimento di Lawson non è stato un errore, anche se forse avrebbe beneficiato di maggiore esperienza alla Toro Rosso. Lawson mi aveva già impressionato nel DTM, dove si dimostrava più rapido e determinato di Albon. Suggerii a Helmut Marko di valutarlo attentamente”.

Insomma, la scelta giusta per Sainz sarebbe stata quella di andare alla Red Bull, o almeno, per meglio dire e per meglio esprimere il concetto, sarebbe stato più giusto per la scuderia che ha in squadra Verstappen e che punta ovviamente anche il prossimo anno a vincere il mondiale piloti con l’olandese. Crediamo anche noi che dopo quello che ha fatto vedere in Ferrari lo spagnolo meritasse sicuramente una macchina diversa rispetto a quella che al momento è la Williams: sì, una delle migliori macchine del passato, ma che da diversi anni ormai è una che non dà più la sensazione di poter vincere.