Per Sinner stavolta è finita: l’annuncio lo inchioda

Per Sinner stavolta è finita: nonostante la vittoria degli Australian Open, il tennista azzurro è inchiodato. Ecco le parole che non lasciano scampo 

Jannik Sinner, come da pronostico, ha vinto l’Australian Open confermando, ancora una volta, di essere il numero uno al mondo. Il tennista azzurro, adesso, è atteso da qualche torneo minore, ma è atteso, soprattutto, dalla sentenza del Tas di Losanna che arriverà alla metà del mese di aprile, a pochi giorni dalla Pasqua.

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Per Sinner stavolta è finita: l’annuncio lo inchioda (Lapresse) – Ilveggente.it

Sarà resurrezione, definitiva? Tutti lo speriamo e questo vorrebbe dire che arriverà un’assoluzione, com’è giusto che sia, d’altronde, visto che Sinner praticamente non ha fatto nulla. L’annuncio, però, in questo caso, non arriva sulla questione Clostebol, ormai conosciutissima, ma proprio sul tornei che Jannik, nel corso dei prossimi mesi, affronterà. O almeno si spera, visto che una squalifica, ovviamente, bloccherebbe tutto.

Per Sinner è finita: le parole di Tim Henman

Tim Henman ha parlato non solo di Sinner, ma anche di Djokovic. E l’ex tennista ha le idee chiare su dove, Nole, potrebbe vincere il prossimo Slam: “Penso – ha detto, così come riportato da tennisworlditalia – che Wimbledon sia la sua migliore possibilità per vincere il 25esimo Grande Slam. Ha raggiunto la finale l’anno scorso dopo un intervento chirurgico al ginocchio. E penso che sia molto a suo agio sull’erba. Chi realisticamente avrebbe potuto vincere in Australia? C’erano quattro, forse cinque giocatori? Sull’erba probabilmente finiscono per essere ancora meno…”

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Per Sinner è finita: le parole di Tim Henman (Lapresse) – Ilveggente.it

E poi, la bordata a Sinner: “Il numero 1 del mondo Jannik Sinner è stato in semifinale, ma penso che per lui l’erba sia probabilmente la superficie su cui è più vulnerabile. C’è Djokovic e c’è ovviamente Alcaraz ma è difficile al momento fare previsioni su altri nomi”. Insomma per Sinner a Wimbledon, in questo momento, non ci sarebbe praticamente scampo. Anche se i margini di miglioramento, e soprattutto la voglia di migliorare, di certo non mancano al campionissimo azzurro che dopo qualche giorno di riposo e di svago – e con delle polemiche per via della mancata presenza all’incontro con Mattarella – tornerà ad allenarsi per continuare a crescere, a migliorare, per essere devastante anche sull’erba.

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