Gongola Alcaraz: che bel regalo gli ha fatto Sinner.
Lo scorso anno era riuscito nella mirabolante impresa di sfatare un tabù grande quanto una casa. Se nessuno, nei 23 anni precedenti, era riuscito a vincere un titolo Atp dopo aver conquistato il primo Slam della sua carriera, Jannik Sinner ce l’aveva fatta. Dopo aver trionfato a Melbourne, agli Australian Open, aveva battuto Alex de Minaur e fatto suo il titolo di re di Rotterdam.
![Alcaraz](https://www.ilveggente.it/wp-content/uploads/2025/01/carlos-alcaraz-27-01-2025-ilveggente.jpg)
Cosa che gli ha permesso di riscrivere la storia, nella misura in cui nessuno, neppure Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer riuscirono, a loro tempo, a fare lo stesso. Ma questo è solo uno dei tanti record dell’attuale numero 1 del mondo, destinato a passare alla storia per il suo talento, certamente, ed anche per una serie di traguardi che solo in pochi, prima di lui, hanno raggiunto.
Quest’anno, però, non se l’è sentita di chiedere così tanto al suo fisico. L’intenzione era quella di volare alla volta dei Paesi Bassi, una volta archiviata la trasferta nella terra dei canguri, ma 24 ore dopo il suo bis al Melbourne Park è arrivato l’annuncio che, per certi versi, potevamo tranquillamente aspettarci. Sinner non sarà all’Atp di Rotterdam, in programma dal 3 al 9 febbraio: ha deciso di saltare la prestigiosa kermesse tennistica olandese e di rinunciare ai punti vinti nel 2024.
Sinner spiana la strada ad Alcaraz: il posto è suo
Non potrà difendere il titolo conquistato subito dopo il suo primo Slam, ma c’è di più: ha servito un assist gigantesco al suo più acerrimo rivale, Carlos Alcaraz. Con Sinner fuori dai giochi, sarà lui la testa di serie numero 1 all’ABN Amro Open.
“Dopo aver consultato il mio team, abbiamo dovuto prendere la difficile decisione di ritirarci dall’Open di Rotterdam. Il mio corpo ha bisogno di tempo per riposare dopo il lungo viaggio in Australia. Ho un ottimo ricordo della vittoria del titolo davanti a una folla straordinaria a Rotterdam l’anno scorso e spero di tornarci presto”.
Il direttore dell’ABN AMRO Open, Richard Krajicek, ha preso filosoficamente, dal canto suo, la decisione del numero 1 del mondo. Che era, come dicevamo pocanzi, prevedibile: “L’Australian Open è stato lungo e difficile per Jannik – ha detto – È un grande peccato sia per lui che per noi che i suoi sforzi gli impediscano di partecipare a Rotterdam…”. Fortuna che con Alcaraz di mezzo, quello è poco ma sicuro, il divertimento sarà comunque assicurato.