Sinner, è praticamente impossibile: niente da fare per il numero 1 del mondo.
Nessun italiano, prima di Jannik Sinner, aveva collezionato così tanti Slam. Lui è il primo, in assoluto, ad averne vinti 3. E questo è solo l’inizio, a dirla tutta, se consideriamo che il tennista altoatesino continua a fare passi da gigante alla velocità della luce. Ogni volta che torna in campo è una sorpresa. C’è sempre qualcosa che funziona meglio di come funzionasse la volta precedente, proprio perché il numero 1 del mondo è costantemente in miglioramento.
A questo punto, Tas permettendo, ci sono buone probabilità che continui ad asfaltare tutti gli avversari che incontra lungo la sua strada. Ma anche, perché no, che vinca uno – o entrambi, in fondo sognare non costa nulla, vero? – dei due Slam nei quali non è ancora riuscito ad imporsi. Parliamo del Roland Garros e di Wimbledon, che allo stato attuale fanno parte del regno dell’altro fuoriclasse del circuito maggiore, cioè il suo amico e rivale Carlos Alcaraz.
Simone Vagnozzi ritiene che i tempi siano sufficientemente maturi per sperare in una svolta anche sulla terra rossa e sull’erba, ma c’è qualcun altro che, invece, non ritiene che possa accadere. Malgrado Sinner abbia appena vinto il suo terzo Slam e fatto carne da macello di tutti i suoi avversari, i bookmaker non pensano che il due volte campione degli Australian Open sia pronto a fare poker.
Sinner, serve un miracolo: tre non sono bastati
Essendosi lui imposto sia nella terra dei canguri che a New York, dove lo scorso anno si è laureato re degli Us Open, gli analisti sono ancora scettici rispetto all’eventualità che l’azzurro apponga la sua firma sull’impresa delle imprese.
Centrare, cioè, il Grande Slam, che consiste nell’aggiudicarsi, nel corso della stessa stagione, tutti e 4 gli Slam del folto calendario Atp. Solo in 5 ci sono riusciti fino a questo momento: Don Budge, nel 1938, Maureen Connolly, nel 1953, Rod Laver, prima nel 1962 e poi nel 1969, Margaret Smith Court, nel 1970 e Steffi Graf, nel 1988. Novak Djokovic ci è andato molto vicino, ma il quarto Major, purtroppo, gli è scivolato dalle mani un attimo prima che il serbo suggellasse l’impresa.
Sta di fatto che, al momento, secondo i bookmaker è molto difficile che Jannik possa riuscire laddove Nole ha fallito. E questo sebbene, a livello di quote, sia messo meglio di Alcaraz: Sinner vincitore del Grande Slam è dato a 2.50, mentre Carlos a 2.70. Quest’ultimo gode dei favori del pronostico, invece, sul fronte degli Slam intermedi: gli analisti ritengono probabile che sia lui ad imporsi di nuovo a Parigi e a Londra, con buona pace di Sinner, il cui obiettivo numero 1, adesso, sarà quello di spodestare il suo principale competitor.