Sinner scavalcato in classifica: scatta l’allarme tra i fan

Sinner scavalcato in classifica e scatta l’allarme tra i tifosi. Ecco il commento di uno che di tennis ne capisce che mette in dubbio l’Australian Open

La finale dell’Australian Open si giocherà domenica mattina. E, così come successo lo scorso anno, tutta Italia sarà incollata alla Tv per cercare di spingere Jannik Sinner contro il tedesco Zverev, che ha battuto in semifinale Djokovic. O, per meglio dire, Nole si è ritirato lasciano via libera al collega. E inoltre, il serbo, ha detto pure che tifa per lui. Insomma, Jannik contro tutti.

Sinner
Sinner scavalcato in classifica: scatta l’allarme tra i fan (Lapresse) – Ilveggente.it

Detto questo, l’italiano non ha mai subito un passaggio a vuoto in questa manifestazione, confermando di essere il numero uno al mondo. Sinner è alla terza finale di fila in uno Slam sul cemento: la sua specialità. E non ha nessuna intenzione di abdicare dopo la vittoria fenomenale, la prima in assoluto della sua carriera, dell’anno scorso. Insomma, un Sinner che evidentemente ha le carte in regola per riuscirci di nuovo. Ma occhio, perché lo sappiamo: in una finale può davvero succedere di tutto.

Sinner scavalcato da Zverev: ecco dove

Il telecronista di Eurosport Monaco è intervenuto durante l’ultima puntata di Tennismania, trasmissione del canale YouTube di OA Sport, e ha parlato di alcune partite che hanno visto protagonista appunto Zverev: “Quel pollo di Paul: non trovarsi 2-0 contro Zverev è stato incredibile, poi ha perso due tie-break 7-0 e 7-1, roba da psicanalisi. Paul ha l’arma per mettere in difficoltà questi giocatori”.

Zverev esulta
Sinner scavalcato da Zverev: ecco dove (Lapresse) – Ilveggente.it

Poi il commento sul tedesco che, in un particolare, sarebbe il numero uno al mondo, meglio di Jannik: “Zverev ha dimostrato di essere il numero 1 del mondo, forse anche più di Sinner, nel sopportare qualunque tipo di situazione. Lui ha capito benissimo i meccanismi del gioco e viene fuori come un rullo”. Insomma, mentalmente il tedesco sembra saper gestire meglio la pressione e ogni situazione di ogni partita. E questo potrebbe essere qualcosa da non sottovalutare. 

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