Volano insulti pesanti: Djokovic è una furia

Volano insulti pesanti e Djokovic è una vera e propria furia. Ecco cosa è successo alla fine del match contro Lehecka. Svelata la verità

Partiamo da un presupposto che conosciamo tutti: Novak Djokovic non è uno stinco di santo e, quando una cosa non gli va a genio, è uno che non le manda a dire e nemmeno si nasconde. Insomma, è un giocatore vero, reale, che all’estetica non ci guarda chissà che, nemmeno quando è in campo. A lui basta vincere. Che poi, in campo, riesce pure a incantare, è un altro discorso.

Djokovic
Volano insulti pesanti: Djokovic è una furia (Lapresse) – Ilveggente.it

Al termine degli Australian Open vinto contro Lehecka, il serbo non ha rilasciato la consueta intervista a bordo campo come di solito fanno tutti i suoi colleghi. E questo ha scatenato, come al solito, delle enormi polemiche. Il motivo, poi, con un video pubblicato sui propri profili social, lo ha spiegato Djokovic.

Volano insulti: la difesa di Djokovic

“Bentornati al Melbourne Park, dove potete vedere i fan di Djokovic, sono a piena voce. I cori sono davvero straordinari. Novak è sopravvalutato. Novak è un fallito. Novak, eliminatelo. Cavolo, sono contento che non mi sentano. Comunque, passiamo al tennis” , ha detto Jones in diretta. E questi commenti a Nole, giustamente oseremmo dire anche, non sono piaciuti. Non solo per una questione personale, ma anche per quello che è stato un fattore contro i suoi connazionali.

Djokovic
Volano insulti: la difesa di Djokovic (Lapresse) – Ilveggente.it

Questa, poi, la presa di posizione di Nole: “Voglio prendermi un momento per riflettere su quello che è accaduto in campo. Non ho rilasciato la consueta intervista post-partita per un motivo preciso. Voglio chiarire quello che è successo. Ho deciso di non rilasciare l’intervista perché alcuni giorni fa un famoso giornalista sportivo australiano che lavora per il broadcaster ufficiale degli Australian Open – Channel 9 – ha deciso di prendersi gioco dei fan serbi insultandomi e offendendomi. Aspettavo le sue scuse pubbliche, ma non sono ancora arrivate. Questa è l’unica ragione per cui non ho rilasciato l’intervista. Rispetto molto Jim e mi scuso con tutte le persone presenti allo stadio. Continuerò a seguire questa linea fino a quando non arriveranno le scuse” .

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