Nuove accuse per Sinner: la sfida con Rune si tinge di giallo

Dubbi su Sinner: “Non so cosa gli abbiano fatto”.

Tre mesi fa ha deciso di tornare con il suo vecchio allenatore e questa scelta, almeno a giudicare dagli ultimi match, ha pagato. Holger Rune sembra come rinato, segno che il lavoro che sta svolgendo con Lars Christensen sta apportando diversi benefici al suo stile del gioco e al suo temperamento. Bisogna ammettere, in tutta onestà, che nella terra dei canguri ha giocato molto bene, al netto della sconfitta subita dal numero 1 del mondo.

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Nuove accuse per Sinner: la sfida con Rune si tinge di giallo (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Jannik Sinner ha regolato i conti in 4 set, lasciandogliene solamente uno, il secondo. Non stava granché bene ed è parso particolarmente disorientato in quel parziale, salvo poi riprendersi abbastanza rapidamente e ricominciare a giocare al suo solito livello. Non prima, però, di richiedere un medical time-out, che si è rivelato, col senno di poi, provvidenziale per il campione altoatesino.

Ci sono voluti ben 11 minuti perché il nativo di San Candido, forse provato dal caldo e dall’umidità, decisamente eccessivi a quell’ora, tornasse in campo dopo il trattamento. E questo, a quanto pare, il suo avversario danese non l’ha digerito troppo bene, anzi. Lo dimostra il fatto che in conferenza stampa, subito dopo la sfida degli ottavi di finale contro il numero 1 del mondo, abbia colto l’occasione per lanciare un paio di frecciatine e giustificare, in qualche modo, la sua sconfitta.

Sinner nel mirino: galeotto fu il medical time-out

L’ha presa alla lontana, Rune, partendo proprio dal meteo: “È stato molto umido e si avvertiva – ha detto in principio – è giusto che si sia fatto controllare, penso che ci sia voluto più tempo di quanto mi aspettassi”.

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Sinner nel mirino: galeotto fu il medical time-out (AnsaFoto) – Ilveggente.it

“È stato intorno ai dieci minuti, forse anche di più, ed è stato un po’ brutale nel mezzo del set. In quel momento avevo un bello slancio – ha osservato il “redivivo” Holger – Lo hanno controllato in campo e poi il giudice di sedia ha detto che necessitava di un altro controllo per assicurarsi che fosse tutto a posto”. A questo punto, poi, si è lasciato andare ad una dichiarazione che ha tutta l’aria di essere un po’ un’insinuazione: “Poi è tornato benissimo – ha detto, riferendosi al medical time-out richiesto dal rivale azzurro – quindi non so cosa gli abbiano fatto“.

Ma ha trovato un’altra “scusa” ancora, per motivare il suo ko: “Giocare tutti i match per più di tre ore non è certo l’ideale (…). Jannik, anche se non so i tempi esatti di gioco, ma credo che abbia giocato meno di me in questi otto giorni. Penso che lui fosse più fresco e questo ha fatto la differenza perché lui ha giocato ad un livello alto e io avevo bisogno dell’aiuto delle mie gambe”. Sarà…

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