Gratta e vinci, a volte bastano anche solo 5 euro: provare per credere.
I giocatori più esperti sanno bene sulla base di quali criteri scegliere i Gratta e vinci su cui puntare. Perché se è vero che anche l’occhio vuole la sua parte, e che la veste grafica di un biglietto ha senz’altro un peso importantissimo, è altrettanto vero che il dettaglio da controllare con maggiore attenzione, al momento della scelta, è quello relativo alle probabilità di vincita.
Nel caso della lotteria istantanea La Star, ad esempio, c’è una possibilità sola, su 7 milioni e 680mila, di beccare un premio significativo. Ecco, questo tagliando vincente, più unico che raro, è stato venduto, durante le festività natalizie, a Carrù, un piccolo comune che si trova in Piemonte, più precisamente in provincia di Cuneo. Qui, nello scorso mese di dicembre, un giocatore ha deciso di investire 5 euro in questo biglietto, senza avere la benché minima contezza, ovviamente, di cosa sarebbe accaduto in seguito.
Ed è successo, pensate un po’, che, una volta raschiata la patina argentata e svelati tutti i simboli, mezzo milione di euro gli è improvvisamente piovuto addosso. Non ci è voluto molto, ovviamente, perché in paese scattasse la caccia all’uomo. Tante le ipotesi, moltissime le congetture, ma, almeno fino a questo momento, nessuno è riuscito nell’impresa di scovare chi effettivamente possa essere il misterioso giocatore che ha portato a casa 500mila euro.
Gratta e vinci, poca spesa, massima resa
In realtà, ad onor del vero, l’assegno finito nelle sue tasche è un po’ più basso. Al netto delle trattenute fiscali, infatti, il fortunello di Carrù, che ha già riscosso la sua vincita, si è dovuto “accontentare” di 400.001 euro.
Mica male, in ogni caso, soprattutto se consideriamo che in provincia di Cuneo non accadeva niente del genere ormai da anni. Sono trascorsi 24 mesi da quando qualcuno, ma in questo caso a Ceva, portò a casa la stessa cifra vinta a Carrù spendendo solo 5 euro. La stessa cifra che, un anno prima, nel settembre del 2022, fruttò un Gratta e vinci che era stato venduto in città, in corso Nizza. Nel 2021, ancora, era successa la stessa cosa a Valdieri, nella tabaccheria di Aldo Aime e Teresa Ramonda.
Il Piemonte si conferma, insomma, una regione fortunata. Si gioca tanto, quindi ci sta che sia così, ma il primato, in tal senso, appartiene a un’altra. Stando al Libro Blu dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, la regione in cui si spende di più per giocare è la Lombardia, seguita dalla Campania.