Sinner bocca larga: stavolta l’ha fatta grossa

Che pasticcio Jannik Sinner: non avrebbe dovuto farlo.

Non è stato un caso che Darren Cahill, qualche giorno fa, abbia portato il suo papà, l’ex giocatore di rugby John, al Melbourne Park. Voleva assolutamente che anche lui avesse l’onore di conoscere il fenomeno del momento, quel fortissimo tennista che il figlio di fregia di allenare da ormai oltre due anni a questa parte.

Sinner
Sinner bocca larga: stavolta l’ha fatta grossa (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Non è un caso perché, molto semplicemente, l’allenatore era consapevole del fatto che non ci sarebbe più stata occasione, in futuro, di organizzare un incontro tra i due sotto casa. E questo per il motivo del quale, ne siamo certi, siete a conoscenza da qualche giorno. Del resto è stato proprio Jannik Sinner, archiviato il secondo turno dello Slam che si disputa nella terra dei canguri, a rivelare alla stampa che, tra un anno a quest’ora, sarà tutto diverso da com’è stato negli ultimi tempi.

Cahill si congederà al termine della stagione appena iniziata, per cui siamo agli sgoccioli di una carriera che definirla straordinaria non renderebbe bene l’idea degli innumerevoli traguardi che l’australiano ha tagliato. L’annuncio, manco a dirlo, ha spezzato il cuore dei sostenitori del numero 1 del mondo, che sono follemente “innamorati” di “papà” Darren – così lo chiamano – e del modo, pacifico e composto, con cui si è sempre relazionato con il loro beniamino.

Sinner fa ammenda, ma la frittata è ormai fatta

Peccato solo che, proprio a proposito dell’allenatore, Sinner l’abbia fatta grossa. Ha combinato un vero e proprio pasticcio, in effetti, il campione altoatesino, che dopo essersene accorto, sebbene ormai fosse già troppo tardi, ha cercato di fare ammenda.

Cahill
Sinner fa ammenda, ma la frittata è ormai fatta (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Non avrebbe dovuto dire, così pare, che Cahill andrà via alla fine del 2025. Si sapeva, in realtà, che non avrebbe allenato più nessuno dopo Jannik, ma non aveva mai effettivamente chiarito le tempistiche della sua collaborazione con l’azzurro. E deve essersi arrabbiato un po’, quando ha scoperto che il suo pupillo aveva sbandierato il suo segreto e che quelle parole erano rapidamente rimbalzate ai quattro angoli del globo.

“Mi è scappata un po’ via la parola” ha detto il re del ranking Atp qualche ora dopo l’inaspettata confessione, come a volersi scusare in pubblico con Darren per non aver saputo tenere chiusa la bocca. Ma ormai il “danno” è fatto e non resta, a questo punto, che godersi gli ultimi istanti in compagnia di un allenatore che ha segnato, senza ombra di dubbio, un punto di svolta nella carriera di Jannik.

Gestione cookie