Sinner, così non va: meglio correre ai ripari.
Deve pur esserci qualche differenza tra un tennista che è diventato il numero 1 del mondo e un giocatore a cui manca qualcosa per poter stare in mezzo ai grandi, no? Ecco. La differenza, molto probabilmente, sta nel fatto che Jannik Sinner non si sente arrivato e invincibile neanche adesso che è sul tetto del mondo da ormai un bel po’ di mesi a questa parte. Ma neanche per sogno.
Il segreto della sua forza mentale risiede nel fatto che il campione altoatesino è certo di poter migliorare ancora. E che si dà un gran da fare per riuscirci, anche a costo di tornare in campo ad allenarsi subito dopo una partita durata, magari, ore e ore. Lo ha fatto tante volte in passato, soprattutto al termine di partite in cui riteneva di non aver reso come, invece, avrebbe desiderato. Tutte le volte ne siamo rimasti sorpresi, quasi scioccati, mentre per lui è perfettamente normale. Doveroso, addirittura.
Ecco perché non ci ha stupiti scoprire, nelle scorse ore, che il nativo di San Candido è stato beccato, ancora una volta, con le dita nella marmellata. Le telecamere lo hanno ripreso mentre, rintanato in un angolo, faceva qualcosa che non tutti i giocatori, probabilmente, fanno. Sinner si è “guardato” allo specchio e non possiamo non pensare che questo sia l’atteggiamento giusto, l’elemento in grado di trasformare un semplice tennista in un campione.
Sinner beccato dalle telecamere: diceva sul serio
Le telecamere del Melbourne Park lo hanno immortalato mentre, seduto su una panchina a bordo campo, in un angolo, lontano – credeva – da occhi indiscreti teneva lo smartphone tra le mani.
riguardando i suoi colpi pic.twitter.com/qLKYMSOpYs
— ☾ sab (@signofhsab) January 18, 2025
Sullo schermo non c’era il feed di un social network, e neppure una casella di posta elettronica. C’era lui stesso. Sì: Jannik si stava riguardando dopo l’incontro con Marcos Giron, come a voler cercare dei punti critici e provare a migliorare. Un gesto perfettamente in linea, dunque, con quanto detto durante una delle prime interviste rilasciate in occasione dello Slam che si sta disputando nella terra dei canguri.
“Se voglio andare avanti in questo torneo devo migliorare”, aveva detto il numero 1 del mondo, sempre attento alle statistiche e alle percentuali relative alle sue performance. Come a dire che c’è sempre qualcosa che si può fare meglio. Perfino quando si è sul tetto del mondo.