A rischio l’esordio con la Ferrari: il retroscena clamoroso che svela come sono andate le cose. Una situazione davvero incredibile
Siamo tutti in attesa di vedere Lewis Hamilton con la tuta di colore rosso della Ferrari. Manca poco, ormai, affinché quello che fino allo scorso anno sembrava un sogno diventi realtà. Il pilota inglese, per le prossime due stagioni, siederà dentro la Rossa di Maranello al fianco di Leclerc. Insomma, ci siamo.
A salutare, come sappiamo tutti, è stato Carlos Sainz. Lo spagnolo, adesso alla Williams, ha iniziato una nuova fase della sua carriera. E lo scorso anno, come sappiamo, ha saltato il Gran Premio di Gedda per un’improvvisa operazione all’appendicite che lo ha messo ko in quel weekend. Se per lui, quindi, le cose sono andate male, per un’altra persona, Ollie Bearman, è arrivato l’improvviso esordio in Formula Uno. Il giovanissimo inglese, però, ha raccontato quello che stava succedendo e come, il suo esordio, stava per saltare.
Bearman e la paura dell’esordio che stava per saltare
A raccontare un curioso retroscena riguardante il weekend di Gedda, iniziato per Bearman con la conquista della pole position in F2 e terminato con un piazzamento a punti nel Circus, è stato proprio il diretto interessato, intervistato da Sky Sports Fortmula 1: “Ero a pranzo – ha detto Bearman – e il mio manager Chris ha ricevuto una chiamata da Fred Vasseur, ma non aveva più credito sul telefono. Fred lo ha chiamato e il telefono si è subito bloccato“.
“Ho dovuto chiamare io, perché per fortuna avevo ricaricato la mia carta SIM. Probabilmente quella telefonata è costata una fortuna a mio padre. Gli ho detto: ‘Fred, ho 10 secondi, altrimenti finisco i dati’. Naturalmente sapevo cosa stava succedendo non ho avuto il tempo di riderci sopra in quel momento, ma ora posso farlo”. Insomma, una volta c’era quella pubblicità che una telefonata ti allunga la vita, e potrebbe essere proprio il caso di Bearman anche se in questo caso la telefonata gli ha permesso di cambiare in maniera importante la sua carriera. Un giovane pilota, alla prima uscita, andato a punti. E non è mica una cosa semplice, anzi a dire il vero è una cosa difficilissima anche se sei dentro la Ferrari. Serve sangue freddo, coraggio, e tutto il resto. E Bearman ha dimostrato di avere tutte queste qualità.