Squalifica pesante per Sinner: non c’è fine al peggio

Squalifica pesante per Sinner: non solo questo ma anche un altro problema potrebbe arrivare nel corso delle prossime settimane

Sappiamo tutti, ormai, quando il Tas di Losanna si pronuncerà sul ricorso che la Wada ha presentato contro l’assoluzione relativa al caso Clostebol per Jannik Sinner. La sentenza è attesa nel mese di aprile e, fino ad allora, il tennista azzurro continuerà a giocare con una pressione maggiore rispetto a quella che di solito arriva. Certo, almeno adesso si sa qualcosa, ed è già un punto.

Sinner
Squalifica pesante per Sinner: non c’è fine al peggio (Lapresse) – Ilveggente.it

Ma cosa potrebbe succedere nelle prossime settimane? Durante il programma Tennis Mania di OaSport, in onda su Youtube, il conduttore Dario Puppo ha avuto come ospiti Guido Monaco e Massimiliano Ambesi. Ed è proprio quest’ultimo che ha preso la parola parlando di quello che potrebbe succedere.

Squalifica pesante per Sinner: la sentenza di Ambesi

“A questo punto lui è sicuro di disputare i 1000 statunitensi ed eventualmente Montecarlo. È comunque un tema delicato… C’era una via per anticipare i tempi che poteva essere richiesta dallo staff legale del giocatore, ma praticamente agli albori di questa vicenda, e si è preferito seguire l’iter abituale. La questione è stata quindi rimessa al CAS e ai suoi tempi”. Questo il pensiero su quanto è successo, ovviamente, sull’attesa. Poi, Ambesi, ha detto questo.

Sinner
Squalifica pesante per Sinner: la sentenza di Ambesi (Lapresse) – Ilveggente.it

Si è parlato del caso Palomino dell’Atalanta, adesso al Cagliari, risultato positivo proprio quando giocava alla Dea: “Il giudice scelto dallo staff di Sinner – ha spiegato il giornalista di Eurosport – è un teorico della non responsabilità, un convinto assertore, e infatti la sua mano nel caso Palomino ed in altri casi si vede. Il giudice scelto da WADA rappresenta l’esatto opposto, ma cerchiamo di spiegarci. L’arbitro è imparziale di natura, poi può avere una predisposizione in un senso o nell’altro… Sicuramente l’arbitro scelto da WADA è abbastanza propenso a dichiarare sempre la responsabilità dell’atleta in qualsiasi caso, quello scelto da Sinner ha una posizione decisamente opposta. Il fatto di aver nominato come presidente del collegio arbitrale un ex tennista, seppur non di altissimo profilo, quindi comunque in grado di conoscere determinate dinamiche e soprattutto un mite ed un equilibrato, potrebbe far pendere l’ago della bilancia anche dalla parte di Sinner”. Insomma, rimane un po’ di fiducia. Anche se, ovviamente, non sappiamo come andrà a finire.

Gestione cookie