Sinner, la rivoluzione passa da Melbourne: così lo hanno spiazzato.
Fatta eccezione per i borsoni con il monogramma di Gucci, Jannik Sinner non ha mai sfoggiato alcun outfit sui generis. I suoi completi sportivi rispecchiano perfettamente il suo modo di essere, la semplicità di un giovane fenomeno che, pur avendo un conto in banca a sei zeri, non ostenta mai la sua ricchezza e il suo status di numero 1 del mondo. Tutt’altro.
Anche agli Australian Open, del resto, il campione altoatesino ha scelto di indossare un outfit essenziale e senza troppi fronzoli. A Melbourne è sceso in campo con una t-shirt bianca, sdrammatizzata dalle bande laterali gialle che sono perfettamente in pendant con il colore del pantaloncino. Giallo chiaro è anche il cappellino, un elemento oramai divenuto essenziale nel suo look. Un tratto distintivo, se vogliamo. Ma c’è un altro dettaglio ancora, nel suo completo, sul quale vale la pena soffermarsi.
Jannik ha levato le cavigliere, dopo aver allenato quel sesto senso che chiamiamo propriocezione e aver assunto un maggiore controllo del proprio corpo, ma non solo. Anche nella terra dei canguri indossa il solito paio di scarpe che utilizza già da tempo, ovvero le Air Zoom Zero che Nike, suo sponsor, ha progettato su misura per lui. A guardarle bene, però, qualcosa di diverso c’era eccome.
Lo hanno lasciato a bocca aperta: Sinner non ne era al corrente
Il colosso che ha blindato Sinner con un contratto decennale ha ben pensato, in occasione degli Australian Open e della visibilità che il tennista avrebbe avuto, in quanto campione uscente, di customizzare le sneakers in questione.
Custom shoes for The Fox 🦊 @janniksin #AO2025 pic.twitter.com/foCrFGh8HU
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 10, 2025
Nella parte posteriore delle scarpe di colore bianco sono dunque comparse una piccola volpe e le impronte delle sue zampe. L’animale, che richiama ovviamente il soprannome che è stato affibbiato a Jannik sin dal suo esordio nel circuito maggiore, indossa una giacca in denim e un cappellino, per nulla casuale. E la stessa volpe era comparsa, qualche giorno fa, sulla giacca Tech Woven che il campione portava durante le interviste post-partita.
Che sia l’inizio, dunque, di un nuovo brand attorno al quale sviluppare e realizzare del merchandising a tema Sinner? Non possiamo escluderlo, considerando che in passato è già successo sia con Roger Federer che con Rafael Nadal. Sta di fatto che il nativo di San Candido non sapeva nulla di questa customizzazione e che, quindi, ne è rimasto sorpreso tanto quanto i tifosi: “Se ho scelto io il disegno? – ha detto in merito – No, in realtà non ne sapevo niente! È stato un regalino della Nike”. Chiamalo regalino…