Sinner e l’antidoping, denuncia choc: “Va fatto saltare in aria”

Un’alleata preziosissima per Jannik Sinner: è dalla sua parte.

Il sogno di Nick Kyrgios non si è realizzato. Avrebbe voluto sfidare il suo nemico giurato, Jannik Sinner, nell’arena australiana, ma, purtroppo per lui, la sua avventura in quel di Melbourne è durata ancor meno di quanto pensassimo. Non ci sarà alcun faccia a faccia, dunque, con l’avversario di cui ha più volte messo in dubbio sincerità ed integrità.

Sinner
Sinner e l’antidoping, denuncia choc: “Va fatto saltare in aria” (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Nel frattempo, però, il campione altoatesino andrà dritto per la sua strada, che dovrebbe condurlo, almeno si spera, verso la vittoria del suo terzo Slam, il secondo nella terra dei canguri. Ha battuto in scioltezza il suo primo rivale ed è parso piuttosto in palla, per cui ci sono buone ragioni per pensare che, anche stavolta, raggiungerà le fasi finali del suo Major del cuore. E questo sebbene sul suo capo penda, ormai da mesi, un’accusa pesantissima: quella di doping.

Il numero 1 del circuito è risultato positivo, come si ricorderà, al Clostebol, sostanza dopante che, a sentir lui, sarebbe finita nel suo organismo a causa di una contaminazione del tutto accidentale. Se l’Itia lo aveva scagionato da ogni accusa, la Wada è stata sin da subito molto meno comprensiva. Il campione dovrà dunque difendersi, ancora una volta, davanti al Tas di Losanna, e lo farà nel mese di aprile.

Nessun dubbio su Sinner: “Bisogna ricominciare da zero”

La preoccupazione, con questo delicatissimo appuntamento all’orizzonte, è tanta, sebbene siano tutti effettivamente convinti che il tennista altoatesino sia innocente e non abbia nulla da temere. La Wada lo accusa, però, di negligenza, ragion per cui la sentenza potrebbe portare con sé, purtroppo, brutte notizie.

Navratilova
Nessun dubbio su Sinner: “Bisogna ricominciare da zero” (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Certo è che la decisione relativa a Sinner influenzerà, e non poco, il futuro del circuito, sia in termini tennistici che dal punto di vista dei provvedimenti in materia di doping. Chi confida nel buon cuore della Wada è la 59 volte campionessa Slam Martina Navratilova, che non ha usato mezzi termini nel parlare di Jannik e dell’affaire Clostebol: “Non sarò molto diplomatica sull’argomento e vi dico che tutto questo puzza. L’intero sistema va fatto saltare in aria e bisogna ricominciare da zero”, ha detto l’ex campionessa.

“I casi di Sinner e della Swiatek non hanno nulla a che fare con il doping. Invece di provare davvero a trovare chi imbroglia, ci concentriamo su creme da massaggio o su una pillola per dormire, presa per cinque anni e che ora è risultata contaminata”. Non vi sono dubbi, insomma, sul fatto che Martina sia dalla parte di Jannik. E che la sua sia la voce un po’ di tutti noi.

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