Per Berrettini è una tragedia: se per Sinner il sorteggio degli Australian Open è stato comunque benevolo, al romano è andata malissimo
Matteo Berrettini, onestamente, sperava di iniziare il 2025 in un altro modo. Con un pizzico di fortuna che, è evidente e lo sappiamo tutti, gli è mancata tantissime volte durante la carriera. E invece non sarà così, almeno secondo quanto analizzato da Oasport.
“Tra le cose peggiori che potessero capitare al romano” si legge nell’analisi sul sito citato prima. “Tutti giocatori già affrontati, o in forma, o comunque incognite, ma nessuno senza un certo tipo di notorietà tennistica pregressa”. Quindi ci sono delle buonissime possibilità, anzi siamo sicuri di questo, che Matteo avrebbe preferito iniziare l’anno, quello si spera del definitivo rilancio nella classifica mondiale, in una maniera completamente diversa. In una maniera molto più tranquilla e serena. E invece non sarà in questo modo. Ma entriamo nel dettaglio di quello che è successo.
Per Berrettini è durissima: tabellone da incubo
Al primo turno lo scontro con il britannico Cameron Norrie. Ed è praticamente una rivincita, perché nella finale del torneo Queen’s del 2021, prima di Wimbledon, Berrettini riuscì a batterlo. Si parte subito, quindi, contro un avversario che ha il dente avvelenato per uno scontro in passato e che siamo certi metterà tutto in campo per ribaltare quello che potrebbe sembrare un pronostico segnato, deciso.
Il danese Holger Rune è il possibile avversario del secondo turno. Qualche giorno fa l’esibizione per lo sponsor, adesso uno scontro importante. Decisivo per l’economia di tutta la stagione. Qualora Berrettini dovesse riuscire a piazzare il colpo, le strade porterebbe al polacco Hubert Hurkacz. I precedenti sono 2-1 per il nostro tennista, ma sappiamo benissimo che nel corso di questi anni le cose sono cambiate. Infine, se Berrettini riuscisse a superare questi ostacoli, ci potrebbe essere lo scontro tutto tricolore con Jannik Sinner. Ma è evidente che la strada è lunghissima e ricca di insidie. Speriamo soprattutto non siano troppe per l’azzurro, che sogna di arrivare il più in fondo possibile. Le qualità, come sappiamo, ci sono. Serve stare bene fisicamente. Anzi, serve stare al massimo sotto l’aspetto fisico.