Sinner, raddoppiano le accuse: non se ne esce più

Sinner, che marasma: non c’è un attimo di pace per l’azzurro.

Sarà mosso da una grandissima voglia di fare il bis, Jannik Sinner. Ma anche di dimostrare, perché qualcuno ancora non lo ha capito, che non è in alcun modo responsabile di tutto quello che, purtroppo, gli è accaduto lo scorso anno. Con particolare riferimento, s’intende, alla tristemente nota vicenda del Clostebol, che ha allungato delle ombre sulla sua integrità e sul suo valore.

Sinner
Sinner, raddoppiano le accuse: non se ne esce più (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Il numero 1 del mondo ha dimostrato in diversi modi di essere estraneo ai fatti e di essere stato “vittima” di una serie di leggerezze per effetto delle quali, come risaputo, è risultato positivi a dei test antidoping effettuati durante la primavera scorsa. Non ha assunto la sostanza proibita – che era presente nel suo organismo in dosi infinitesimali, oltretutto – volutamente, insomma, ma per vie “traverse”, perché massaggiato a mani nude dal suo ex fisioterapista che stava curando una ferita, appunto, con una pomata contenente il Clostebol.

Nonostante il campione azzurro abbia fornito diverse prove a sostegno di questa tesi, non tutti gli hanno creduto. Nick Kyrgios non di certo, che è ormai a tutti gli effetti il suo hater numero 1. Il bad boy australiano, però, è in ottima compagnia, come si evince chiaramente dal fatto che le accuse ai danni del 2 volte campione Slam siano ormai ufficialmente raddoppiate.

Sinner, accuse gravissime: ora sono in due

Anche Alexander Bublik, nelle scorse ore, si è accodato al tennista di Canberra. Ha preso le distanze dalle sue accuse gravissime, ma ha comunque messo in discussione, a sua volta, la sincerità di Sinner.

Bublik
Sinner, accuse gravissime: ora sono in due (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Quando, durante un’intervista a Matchtv.ru, gli è stato chiesto un parere sulle contaminazioni nel tennis e sui casi di Jannik e della Swiatek, il kazako ha risposto così: “Nel cartone animato Kung Fu Panda, il maestro Oogway ha detto ‘L’accidentalità non è accidentale‘. Risponderò così”. Ha voluto argomentare ancora meglio la sua teoria, però, tanto è vero che, subito dopo ha aggiunto delle altre dichiarazioni.

“Se penso che ci sia qualcosa di sporco? Penso che gli incidenti non siano accidentali. Posso dire altri proverbi? ‘Non c’è fumo senza fuoco’, ‘Il cappello di un ladro è in fiamme’ (si tratta di un proverbio russo, ndr) e così via’”. Ha detto in vari modi, sostanzialmente, che a suo avviso i conti non tornano e che Sinner potrebbe non essere totalmente innocente come, invece, si professa.

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