Lotteria Italia, 5 milioni gettati alle ortiche: ecco cosa è accaduto.
Se c’è un rito al quale gli italiani non rinuncerebbero per nessuna ragione al mondo quello è, senza ombra di dubbio, l’acquisto del biglietto della Lotteria Italia. L’edizione 2025 è ormai passata agli archivi e il tagliando fortunato è già stato estratto, ma il bello dell’amatissimo gioco che chiude le feste nel Bel Paese è che, se anche fosse andata male, ci si potrà riprovare molto presto.
E se sogni anche tu di avere un incontro ravvicinato con la dea bendata grazie alla Lotteria Italia, la cui estrazione avviene, tradizionalmente, nel giorno dell’Epifania, c’è qualcosa che devi assolutamente sapere. Tipo che tantissime persone, proprio come te, hanno a lungo rincorso questo sogno, salvo poi non godersi per nulla i frutti della clamorosa vincita. Non per scelta, ma perché qualcosa di clamoroso, nel frattempo, è accaduto a molti di loro, per quanto assurdo possa sembrare.
Dal 2002 ad oggi, pensate un po’, circa 31 dei milioni di euro messi sul piatto dalla Lotteria non sono stati riscossi dai legittimi proprietari. Questo perché, molto probabilmente, i giocatori in questione si sono dimenticati di controllare il proprio biglietto. O, in alcuni casi, lo hanno addirittura perso chissà dove, vedendo svanire nel nulla, letteralmente, la possibilità di diventare ricchi.
Lotteria Italia, clamoroso: persi per sempre
L’avvenimento più eclatante in assoluto riguarda, però, l’edizione dell’ormai lontano 2008. Quell’anno accadde qualcosa di impensabile, di talmente incredibile che è normale se ne parli ancora oggi.
Il primo premio, quello da 5 milioni di euro, non fu riscosso. Il biglietto vincente fu acquistato a Roma, ma nessuno si presentò al quartier generale della Lotteria Italia per riscuotere quanto dovuto. Di conseguenza, l’anno successivo, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli decise di assegnare non uno, ma ben due premi da 5 milioni, cosa che non era mai accaduta prima di allora. In occasione dell’estrazione del 2016, furono “dimenticati” 2,9 milioni di euro, mentre 4 anni prima, nel 2012, nessuno aveva riscosso il secondo premio da 2 milioni di euro.
Nel 2024, invece, gli italiani sono stati molto più attenti e scrupolosi nel controllare i propri biglietti. Nessun premio di prima categoria è stato – per fortuna – dimenticato, ma 600mila euro – e cioè 26 premi sui 210 complessivamente dispensati – non sono comunque stati riscossi. Sono perciò finiti, come da prassi, dopo 180 giorni dalla pubblicazione del Bollettino Ufficiale, nelle casse dell’Erario.