Sinner, non si spreca niente: perfetto per lui

La filosofia di Sinner non è cambiata di una virgola: niente eccessi.

Questa edizione dello Slam della terra dei canguri sarà, se possibile, ancor più ostica di quella precedente. Il numero 1 del mondo non dovrebbe avere nulla da temere, in teoria, ma la verità è che difendere un titolo, talvolta, è più difficile di quanto non lo sia conquistarlo per la prima volta in assoluto. E lo sa bene Jannik Sinner, alle prese con una trasferta che sarà decisiva in tutto e per tutto.

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Sinner, non si spreca niente: perfetto per lui (AnsaFoto) – Ilveggente.it

L’obiettivo sarà quello di iniziare la stagione con il botto e di confermarsi, naturalmente, re indiscusso della Rod Laver Arena. Ha lavorato tanto e duramente in vista dello Slam e degli appuntamenti di inizio 2025, motivo per il quale non lascerà nulla al caso. Si è allenato negli Emirati Arabi, a Dubai, dove, tra una partitella a calcio-tennis e un tuffo con gli altri membri del team, avrà certamente affinato ancora un po’ i colpi che gli hanno permesso di salire in vetta al ranking Atp.

Sarebbe stato sciocco sprecare e vanificare tutti i sacrifici fin qui profusi, ed è per questo motivo che il campione azzurro ha deciso di non fare alcuna eccezione. Anche a San Silvestro, nonostante salutare il 2024 degnamente fosse doveroso, Sinner è stato ligio al dovere. Come solo un numero 1, per l’appunto, può essere.

Per Sinner niente eccessi. Neppure a Capodanno

Dalle foto circolate sui social network abbiamo scoperto che il tennista ha accolto l’anno nuovo a casa del pilota Antonio Giovinazzi, che risiede a Montecarlo come lui e che ha voluto organizzare il tradizionale cenone di Capodanno.

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Per Sinner niente eccessi. Neppure a Capodanno (Instagram) – Ilveggente.it

Nessun eccesso, però. Non ad una tavolata con tante stelle del panorama sportivo. Il vincitore della 24 Ore di Le Mans 2023 ha preparato per i commensali un menu gustoso, ma essenziale. Lasagne per primo, mini hamburger per secondo, preceduti da un piccolo antipasto e seguiti, infine, da un doveroso dolce. Minimal, se rapportato al tradizionale cenone all’italiana, ma perfetto per dei campioni che, com’è giusto che sia, non possono sgarrare. Men che meno alla vigilia di appuntamenti importanti come, nel caso di Sinner, gli Australian Open.

Al di là del cibo, pare che il party a casa Giovinazzi sia andato a gonfie vele e che Jannik, con tanto di trombetta, se la sia spassato alla grande. Non resta, adesso, che rimboccarsi le maniche in vista del rush finale e della trasferta nella terra dei canguri.

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