Per Leclerc è un vero dramma: tifosi Ferrari distrutti

Leclerc, i numeri parlano chiaro: la fotografia che salta fuori è impietosa.

Se c’è qualcosa di cui non dovremmo mai e poi mai dubitare, è che Charles Leclerc sia uno dei migliori qualificatori che si siano mai visti nella storia della Formula 1. Una tesi, questa, ampiamente supportata da una serie di numeri che parlano chiaro e che ci raccontano per filo e per segno come mai il pilota monegasco meriti questo “titolo”.

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Per Leclerc è un vero dramma: tifosi Ferrari distrutti (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Sebbene il campione di casa Ferrari non abbia avuto a sua disposizione la macchina più potente in assoluto, è riuscito comunque a fare cose degne di considerazione. Ha collezionato 26 pole position, tanto per cominciare, che non è poco, su un totale di 147 gare disputate da quando ha fatto il suo ingresso nel Circus. Solo Max Verstappen e Lewis Hamilton, fino a questo momento, sono riusciti a fare meglio di lui, in termini di partenze in prima posizione, dal 2018 ad oggi.

Non è tutto oro, però, quel che luccica. Accanto a questi dati, estremamente positivi, troviamo infatti degli altri numeri che sono purtroppo meno rassicuranti di quelli appena snocciolati. Perché se è vero che il cocco di Maranello ha fatto magie in griglia, è altrettanto vero che non è riuscito, per ovvie ragioni, a convertire in vittorie tutte le pole position che ha centrato.

Leclerc, non è tutto oro quel che luccica: si perde per strada

Secondo i dati di cui disponiamo, 5 di queste partenze al palo sono andate sprecate. Ha trasformato in successo sotto la bandiera a scacchi “solo” 21 delle partenze in cui teoricamente sarebbe stato il favorito indiscusso, che tradotto in percentuale sarebbe l’80,7.

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Leclerc, non è tutto oro quel che luccica: si perde per strada (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Una conversione da migliorare, senza ombra di dubbio, ma rispetto alla quale non si può non tenere conto di alcune variabili che avranno certamente inciso su di essa. Non si può ignorare, ad esempio, il fatto che, pur essendo spesso partito davanti al gruppo, Leclerc non abbia conservato la prima posizione per via della sua monoposto non troppo competitiva.

Al di là di questo, è evidente che Charles dovrà migliorare sotto questo punto di vista, se vorrà fare in modo che la Ferrari brilli, come si spera, nel 2025. E che il primo titolo iridato della sua carriera possa divenire, finalmente, realtà. Per farlo dovrà imparare ad essere sempre più competitivo, naturalmente, ma anche a resistere alle pressioni di Lewis Hamilton.

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