Classifica ATP ribaltata: Berrettini può esultare

Classifica Atp ribaltata: Matteo Berrettini, uno dei migliori talenti italiani del tennis può esultare. Ecco la rivelazione ufficiale sul suo futuro

Ci ha fatto sognare per un po’ di tempo. Fino alla finale di Wimbledon, punto più alto della sua carriera, persa con quel mostro di Djokovic che nel 2021 ancora dettava legge sul circuito tennistico mondiale.

Berrettini
Classifica ATP ribaltata: Berrettini può esultare (Lapresse) – Ilveggente.it

Matteo Berrettini, poi, per via di alcuni infortuni che ne hanno minato le certezze fisiche, si è perso un po’ per strada. Ma il 2024 per lui è stato senza dubbio l’anno della rinascita, quello del ritorno alle vittorie, non solo personali ma anche di squadra, con la Coppa Davis che brilla nella sua bacheca. Vinta da protagonista, come ricordiamo, insieme a Sinner nel doppio in semifinale. Insomma, tutto lascia presagire ad un ritorno importante, dirompente, nelle scene mondiali. Un ritorno di quelli clamorosi, un ritorno di quelli che possono solamente fare bene a questo sport. E che tutto possa andare per il verso giusto ne è convinto anche il suo ex allenatore, Vincenzo Santopadre, che in un’intervista a TuttoSport ha messo nero su bianco queste dichiarazioni.

Classifica Atp ribaltata: Berrettini esulta

“Gli auguro il meglio, prima di tutto. Se lo merita. In Davis è stato splendido… Resta un tennista da grandi prestazioni, se ne infila subito qualcuna ce lo ritroviamo come niente tra i primi quindici o venti. Continua a essere un vincente, malgrado tutti i guai che gli sono capitati. Sul filo di lana trova spesso il modo per finire davanti. Sono doti rare… Uno così può battere chiunque”.

Berrettini
Classifica Atp ribaltata: Berrettini esulta (Lapresse) – Ilveggente.it

Santopadre, subito dopo aver parlato in questo modo di Matteo, ha fatto una previsione sui possibili titoli dei tennisti italiani: “Bè, saranno 25… Se tanto mi dà tanto, perché no? Il gruppo è davvero ampio, motivato. Ragazzi e ragazze insieme danno vita a una bella comunità. Tutti diversi e tutti amici, c’è comunanza di intenzioni. E quando se ne mettono tanti, in campo, e di buon valore, le possibilità di fare bene aumentano”.

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