Lotteria, l’occasione è troppo ghiotta: meglio non perdere tempo.
7, 11, 22, 29 e 38. Questi i numeri sui quali, nello scorso mese di marzo, aveva apposto una “X”, per poi mettere il suo futuro nelle mani del destino. Mai pensando, probabilmente, poiché consapevole di quanto fosse difficile, che ciò che più sognava si stesse per avverare. E senza sapere, naturalmente, quante peripezie avrebbe affrontato da quel momento in poi.
Sì, peripezie, perché la sua non è stata una storia lineare, anzi. Tutto ha avuto inizio 9 mesi fa, in primavera, quando l’uomo in questione si è recato in un negozio ShopRite, a Neptune Township, nel New Jersey, per acquistare un biglietto della nota lotteria Mega Millions, che tantissime cose in comune, prima fra tutte il jackpot da capogiro, ha con il nostro Superenalotto.
Il giocatore, come detto in precedenza, aveva puntato su una combinazione scelta a caso, ma aveva avuto cura di inserire nella sua schedina anche un numero Gold Mega Ball. Aveva scelto, per la precisione, il 4, senza avere la benché minima idea di cosa il destino gli avrebbe riservato nell’immediato futuro. E senza poter immaginare, perché non aveva certo la palla di vetro, che il simbolo del moltiplicatore avrebbe fatto lievitare ulteriormente il suo bel premio.
Lotteria, un “parto” travagliato: ci sono voluti 9 mesi
Non è tutto, però. C’è un motivo ben preciso se abbiamo deciso di raccontarvi la storia di questo giocatore, e non è legato al fatto che abbia vinto una così elevata somma di denaro.
Il giocatore del New Jersey si è assicurato, con la sua schedina del Mega Millions giocata al Neptune Township, un super premio del valore di 1,1 miliardi di dollari. Peccato solo che se ne sia accorto molto tempo dopo. Tardissimo, aggiungeremmo, giusto in tempo per correre a riscuoterlo prima che il tempo a sua disposizione scadesse inesorabilmente. Perché non tutti lo sanno, ma bisogna correre a riscuotere i premi cui si ha diritto, se non si vuole evitare di perdere il denaro.
Al netto delle tasse statali e federali che i giocatori vincenti sono costretti a corrispondere, nelle sue tasche finiranno “solo” 537,5 milioni di dollari. Una cifra esorbitante che è difficile anche solo quantificare, figurarsi spenderla. Il punto vendita, dal canto suo, come previsto dal regolamento relativo al gioco d’azzardo al di là dell’Oceano, incasserà 30mila dollari per il solo fatto che il tagliando vincente sia stato acquistato tra quelle mura. Della serie, insomma, vissero tutti felici e contenti.