Gratta e vinci, l’ha combinata proprio grossa: meglio non prendere esempio.
Ciclicamente c’è sempre qualcuno che ci riprova. In maniera diversa e sempre molto creativa, ma con lo stesso scopo: quello di intascare soldi che, teoricamente, non gli spetterebbero nella maniera più assoluta. Nella maggior parte dei casi, questi aspiranti fortunelli vengono beccati. Come la coppia che, qualche mese fa, aveva creato un collage dando vita ad un Gratta e vinci vincente. Non ci è voluto molto perché qualcuno li scoprisse, costringendoli ad assumersi le conseguenze del loro atto irresponsabile.
E non ci è voluto molto perché anche il 72enne di origini siciliane, le cui gesta vi narreremo oggi, venisse beccato con le mani nella marmellata. Credeva di farla franca, ma non ce l’ha fatta. Anzi, l’ha combinata talmente grossa che, alla fine, ha ricevuto nientepopodimeno che una denuncia per tentata truffa ai danni dello Stato. Ma procediamo con ordine e andiamo a scoprire cosa abbia fatto per meritarsi una tale accusa.
Iniziamo col dire che il provvedimento è partito dai carabinieri del comando provinciale di Fermo, che fatti i dovuti accertamenti nel territorio di Fermo, nelle Marche, hanno denunciato l’uomo in questione alla Procura della Repubblica. Il tutto, naturalmente, dopo avere raccolto prove sufficienti per dimostrare che si era macchiato di un reato piuttosto grave.
Il 72enne, pensate un po’, aveva ben pensato, sulla falsariga della coppia cui alludevamo in precedenza, di contraffare alcuni biglietti della Lotteria istantanea.
Unendo pezzi di vari tagliandi, aveva creato 9 Gratta e vinci. Aveva mixato simboli e codici a barre servendosi, stando a quanto hanno riferito le autorità, di biglietti reperiti nei cestini dei rifiuti posti all’esterno delle rivendite della zona. Un lavoro meticoloso e certosino che non ha fruttato, però, quanto e come l’uomo avrebbe desiderato.
Al momento di incassare i fantomatici premi di questi 9 tagliandi fatti in casa, il sistema ha rilevato che qualcosa non andava. Gli accertamenti effettuati hanno permesso di appurare che quei biglietti non erano stati rubati, ma che, anzi, erano addirittura contraffatti. L’uomo dovrà assumersi, adesso, la responsabilità della sua brutta azione, oltre a dover mandar giù il fatto che la truffa che aveva ordito con tanta abnegazione e convinzione non abbia sortito, purtroppo per lui, l’effetto desiderato. Ma, semmai, quello opposto. Meglio non prendere esempio, dunque. Decisamente no.
Questo contenuto è stato modificato 21 Dicembre 2024 16:30
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