Tutto finito per Leclerc: è UFFICIALE. Quello che potrebbe succedere il prossimo anno è sotto gli occhi di tutti. O quasi. Clima bollente
C’è grandissime, enorme attesa, dentro la Ferrari ma soprattutto tra i tifosi, per vedere all’opera in rosso Lewis Hamilton. E anche il pilota inglese, sette volte campione del mondo e che punta a diventare una leggenda assoluta di questo sport, non vede l’ora di iniziare.
Lo ha detto lui stesso, in maniera molto chiara, sin dalle ore successive alla chiusura del Mondiale ad Abu Dhabi. Hamilton ha detto che le sue saranno le vacanze invernali più corte di sempre ma che non vede l’ora di iniziare a mettersi in gioco dopo tantissimi anni sempre dentro una sola scuderia. Insomma, è assai motivato Lewis, che sa benissimo dal proprio canto che per una volta nella sua carriera non sarà il numero uno della scuderia dichiarato. Dentro la Ferrari c’è Leclerc, anche lui temibile, e anche lui alla ricerca di una prima affermazione mondiale. Ci sarà da divertirsi.
Tutto finito per Leclerc: vincerà Hamilton
E anche quello che potrebbe essere lo scontro tra i due piloti della Ferrari tiene banco in questo momento. E se da un lato ci sono quelli che fanno capire che la differenza d’età in pista, potrebbe fare la differenza con un Leclerc in un certo senso avvantaggiato sotto questo aspetto, dall’altro ci sono altri ex piloti che la pensano in maniera diversa.
Juan Pablo Montoya, ad esempio, ha parlato a Instant Casinò, dicendo questo sul tema: “Lewis è abbastanza maturo da capire che nel breve periodo farà un po’ di fatica ad assimilare e a imparare i meccanismi di funzionamento della Ferrari intesa come macchina, ma anche come scuderia. Leclerc ad inizio stagione godrà di un po’ di vantaggio sotto questo punto di vista, ma se la vettura sarà competitiva dopo 6-7 gare Hamilton vincerà tutto”. Insomma, Montoya è sicuro dello strapotere del pilota inglese sul monegasco. Ai tifosi della Ferrari, questa possibile lotta interna comunque interessa poco: il vero e unico sogno è quello di vedere tornare a vincere la scuderia italiana. Un’affermazione che manca da troppo tempo.