Tutti contro Sinner: ci mancava solo questa

Non c’è scampo per Sinner: ancora un avvertimento.

Un conto è avere un’opinione, un altro è, ingaggiare sulla base di questo stesso pensiero, una vera e propria caccia alle streghe. Perché è questo, sostanzialmente, che sta cercando di fare Nick Kyrgios dal giorno in cui il mondo ha scoperto che Jannik Sinner era risultato positivo ai test anti-doping. E a nulla è valsa la sentenza dell’Itia, che lo aveva scagionata da ogni accusa e accertato la sua totale estraneità ai fatti.

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Tutti contro Sinner: ci mancava solo questa (LaPresse) – Ilveggente.it

Il bad boy australiano ha continuato, imperterrito, a lanciare frecciatine al suo collega altoatesino, dando il via ad un’autentica battaglia contro il numero 1 del mondo. Il nativo di Canberra, ormai è palese a tutti, non crede nella buona fede del campione azzurro. Non perde occasione, dunque, per rimarcarlo e per sottolineare come, a suo avviso, sia stato graziato solo ed esclusivamente per via del suo status. E invocando, addirittura, una punizione severissima da parte della Wada, che a breve si pronuncerà in merito al caso Clostebol che ha travolto l’italiano.

Oramai, dunque, il suo odio non dovrebbe fare più notizia. Almeno in teoria. Già, perché in realtà è impossibile ignorare con quale nonchalance, nelle scorse ore, abbia nuovamente puntato il dito contro il re del ranking Atp. Parole dure, le sue, durissime, che, ancora una volta, hanno riacceso il dibattito intorno alla chiacchieratissima vicenda che è valsa a Naldi e Ferrara l’allontanamento dal team di Jannik.

Sinner è stato avvertito: rivolta all’orizzonte

Kyrgios è pronto a tornare in campo dopo due mesi di stop e lo farà nella sua terra, l’Australia. Esordirà a Brisbane e poi volerà direttamente a Melbourne, per giocare lo Slam che, manco a farlo apposta, è stato vinto, lo scorso anno, proprio da Sinner.

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Sinner è stato avvertito: rivolta all’orizzonte (LaPresse) – Ilveggente.it

Forte dell’appoggio dei suoi connazionali, nell’ultimo episodio del podcast Nothing Major, condotto da condotto da Sam Querrey, John Isner, Steve Johnson e Jack Sock, Nick si è lasciato andare ad una dichiarazione molto dura. “Se troverò Sinner (nel sorteggio, ndr), farò in modo che ogni singola persona del pubblico sia contro di lui. La trasformerò in una bolgia totale. Metterei da parte qualsiasi tipo di ‘rispetto’ e farei semplicemente di tutto per vincere”.

“Una volta che vieni scoperto – ha aggiunto – non puoi comportarti come la vittima. Questo mi fa arrabbiare: sei responsabile della tua squadra, no? Siamo onesti. Voglio davvero scendere in campo con lui e giocarci contro”. Auspica una rivolta, senza se e senza ma. Ignorando, forse, quanto felici siano stati lo scorso anno gli australiani nel veder trionfare colui il quale sarebbe poi diventato, più tardi, il nuovo numero 1.

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