Berrettini, che dispiacere: è successo ancora una volta

Berrettini ha vuotato il sacco, raccontando tutto per filo e per segno: ecco la sua verità.

Non lo ha mai nascosto. Anzi, ogni volta che ne ha avuto la possibilità ha sottolineato che il merito del suo successo non è da attribuirsi solo ed esclusivamente al suo talento e ai suoi bicipiti, ma al fratello Jacopo. Sarebbe stato lui, infatti, e chi conosce la storia di Matteo Berrettini lo sa bene, a stuzzicare il suo interesse nei confronti del tennis.

Berrettini
Berrettini, che dispiacere: è successo ancora una volta (AnsaFoto) – Ilveggente.it

Matteo non avrebbe mai impugnato una racchetta, sostanzialmente, se non fosse stato per l’insistenza del piccolo di casa Berrettini. Va da sé, dunque, alla luce dei successi collezionati e dei traguardi raggiunti, che gli sia debitore a vita. Non solo per questo, ad ogni modo, essendo i due ragazzi molto legati e in sintonia. Basta fare una capatina sul profilo social del finalista di Wimbledon 2021, del resto, per scoprire che tanti post ha dedicato, nel tempo, a suo fratello, di due anni più piccolo.

Allo stesso modo, Jacopo è “innamorato” di Matteo, suo faro e punto di riferimento. Quando può lo dipinge con parole bellissime, dando risalto ad un legame di sangue che è anche mentale, cosa purtroppo per nulla scontata di questi tempi. In pratica è il suo fan numero 1 e non perde occasione per parlare di lui. O, in alcuni casi, di ciò che implica essere il fratello di un top player di fama mondiale.

Berrettini lo ha ammesso: è accaduto davvero

Ha discusso anche di questo aspetto nell’intervista che ha rilasciato nei giorni scorsi ad Ubitennis, nell’ambito della quale si è lasciato andare a delle riflessioni inaspettate.

Fratelli Berrettini
Berrettini lo ha ammesso: è accaduto davvero (AnsaFoto) – Ilveggente.it

“Mi ha aiutato tanto, sia fuori che dentro il campo – ha detto, riferendosi all’ex numero 6 del mondo – Matteo è una persona molto sensibile e attenta a quello che faccio”. Detto ciò, ha raccontato in parte cosa realmente voglia dire essere un tennista Challenger con un fratello che ha centrato, nella sua vita, nientepopodimeno che una finale Slam.

“La mia posizione a volte è stata difficile da gestire con le altre persone, si avvicinano a me solo per chiedermi “sei il fratello di Matteo?”, e ogni tanto mi è dispiaciuto, perché era come se venisse prima quella parte rispetto alla mia persona. Ma questo non è mai stato un problema tra di noi. Lui nei miei confronti si pone in un modo eccezionale. Riesce sempre a farmi vedere le cose in una maniera diversa, a tirarmi fuori qualcosa di più che magari non pensavo di avere. Matteo è sicuramente la persona più importante che ho nella mia vita e glielo ripeto spesso perché è veramente così. Anche dopo tutte le difficoltà che ha avuto, non ha mai perso le sue qualità ed è bello vedere che adesso le persone lo vedano di nuovo”.

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