Terremoto Sinner, l’annuncio c’è ed è dato da chi lo conosce molto bene e lo vede tutti i giorni. C’è stata una discussione. Cosa è successo
Lui è uno degli uomini che lo conoscono meglio. Forse meglio di un familiare stretto. Sì, è proprio così: sappiamo benissimo che quando c’è un rapporto di lavoro così importante, con annesso contatto quotidiano, escono fuori delle sfumature di una persona che molto spesso a casa, tra i parenti più stretti, non vengono fuori.
E il rapporto quotidiano è quello che Jannik Sinner ha con uno dei suoi allenatore, quel Simone Vagnozzi che è un’ombra del numero uno al mondo e che cerca, fin dove possibile visto il livello altissimo che ha toccato il giocatore, di farlo migliorare giorno per giorno. Insieme a lui, come sappiamo, c’è anche l’australiano Cahill: sono loro i veri artefici, oltre alle straordinarie e clamorose doti di Jannik, di tutto questo. Però, sappiamo, che se uno tutti i giorni ha a fare con un’altra persona, anche se la stima è immensa, e anche se parliamo di un rapporto di lavoro, le discussioni ci stanno, eccome. Ci stanno quando la pressione non è altissima, figuriamoci quando parliamo di uno degli sportivi più conosciuti al mondo. Comunque, detto questo, Vagnozzi ha rivelato una cosa.
Terremoto Sinner: c’è stata la discussione con Vagnozzi
A Vagnozzi è stato dato il premio Marche, attribuitogli direttamente dal presidente della Regione Acquaroli. “È stata una stagione pazzesca con tante vittorie che nessuno si aspettava, una stagione superlativa” ha detto da Dubai, dove insieme a Jannik sta preparando la nuova stagione che partirà a gennaio con il primo Slam dell’anno. “È stato un lungo percorso – le parole riportate dal Resto de il Carlino – per cui non si può parlare di un singolo episodio che ha determinato la svolta nella carriera di Sinner. Forse potrei dire nel 2023 a Pechino la vittoria ai Cina Open contro Medvedev o agli inizi del 2024 con il primo slam l’Australian Open che ci ha dato la spinta giusta”.
E infine la rivelazione, a specifica domanda se tra di loro ci sia mai stati un litigio, Vagnozzi ha risposto in questo modo: “È una bella domanda ma non parlerei di litigio, semmai c’è stata qualche discussione, qualche confronto. Ultimamente in campo a Shanghai l’ho dovuto riprendere per un suo gesto di insofferenza. Però ogni giorno è diverso quando si gioca, per cui ci sta sfogarsi, ma Sinner ha un comportamento esemplare in ogni situazione”.