Sinner, tanto vale provarci: l’obiettivo è già ben delineato.
Quella partita ce la ricordiamo tutti. Quel primo turno, tutto azzurro, che ci ha fatto sognare ma al tempo stesso soffrire. Perché se è vero che in una metà del campo c’era l’italiano più forte di tutti i tempi, vale a dire Jannik Sinner, nell’altra c’era un secondo campione che tante soddisfazioni, allo stesso modo, aveva già regalato al Bel Paese, ovvero Matteo Berrettini.
Nessuno dimenticherà mai, dunque, quell’altalena di emozioni che è stato il match dello scorso mese di luglio in quel di Wimbledon. Una gara scoppiettante, all’insegna della passione, al termine della quale a spuntarla fu l’attuale numero 1 del mondo. Quello fu solo l’inizio, ad ogni modo, del suo cammino all’All England Club, sede in cui ha dato e si è dato innumerevoli conferme. Se qualcuno aveva pensato, fino a quel momento, che sull’erba non fosse poi così competitivo, alla fine della fiera si è dovuto ricredere.
Il nativo di San Candido non ha vinto lo Slam sui verdi prati londinesi, ma di sicuro ha sfatato un tabù e dimostrato di poter essere insidioso anche su una superficie che, in teoria, si sposa meno bene con il suo stile di gioco e con la natura dei suoi colpi. Proprio per questo motivo, fare meglio di quanto non abbia fatto lo scorso anno sarà, senza ombra di dubbio, uno degli obiettivi principali della stagione che verrà.
Sinner prepara l’assalto al fortino di Alcaraz
Jannik Sinner non ne ha fatto mistero, anzi. Ci sono due fortini ancora che intende espugnare ed è in questa direzione, probabilmente, che concentrerà gli sforzi nei prossimi mesi, oltre che nella difesa del suo status di migliore giocatore al mondo.
Ha vinto gli Australian Open e anche gli Us Open, per cui andrà a caccia di conferme e di nuove coppe prima al Roland Garros, sulla terra rossa, e poi all’All England Club. Il che significa che Carlos Alcaraz non potrà dormire sonni troppo tranquilli e che dovrà spendersi ancor di più, per difendere i “territori” che ha conquistato e sui quali ha brillato più che altrove.
Quanto determinato sia Sinner a vincere questi Slam lo si evince, del resto, dalle dichiarazioni che ha rilasciato qualche giorno fa: “Wimbledon è il torneo in cui ho più rimpianti – ha detto – stavo giocando molto bene e ho perso quella partita (ai quarti con Medvedev al 5°, ndr), è uno sport imprevedibile”. Così come imprevedibile potrebbe essere, nel 2025, l’epilogo di quei Major in cui non ha ancora dato il meglio di sé.