Tifosi Sinner ammutoliti: le parole dell’allenatore del tennista cambiano tutto. Ecco un altro estratto dell’intervista
Meritate vacanze, in questo momento, sia per Sinner sia per tutto il proprio staff tecnico. L’Italiano, dopo le molteplici fatiche della stagione, adesso si sta godendo un po’ di relax prima di tuffarsi di nuovo in quello che è il proprio obiettivo, continuare a migliorarsi, e oggettivamente non sappiamo dove, e continuare a vincere.
Si ripartirà nel prossimo mese di gennaio con il primo Slam della stagione, quello in programma in Australia e, nel quale, Sinner ci arriva con tutti i favori del pronostico: non solo perché è il numero uno al mondo – e come andrà a finire rimarrà numero uno anche dopo il torneo – ma perché meno di un anno fa è stato il suo primo trionfo in un torneo così importante. Tutti aspettano Jannik, non solo i tifosi, ma anche i colleghi che ancora oggi non gli hanno preso le misure e non sanno evidentemente come batterlo. Comunque, detto questo, nei giorni scorsi – come vi abbiamo già riportato – Simone Vagnozzi ha rilasciato una lunga intervista al Corriere Adriatico che ha svelato diverse cose.
Tifosi Sinner ammutoliti: ecco la rivelazione
Il tecnico di Jannik ha messo in evidenza, tra le altre cose, anche quali sono le partite che vorrebbe rigiocare. “La partita con Daniil Medvedev a Wimbledon. Uno Slam in cui vogliamo arrivare in fondo” ha detto. In quell’occasione Sinner è stato colpito da un malore durante la partita. La causa? Probabilmente il forte stress accumulato in proprio in quei giorni visto che stava per scoppiare il caso doping.
Sono tanti i progressi effettuati nel corso dell’anno e Vagnoli ne ha evidenziato uno in particolare, quello al servizio: “Lo hanno reso più sicuro in particolare nei momenti chiave. Basti pensare che ha fatto ace per dodici volte nel primo set domenica in finale con l’olandese Tallon Griekspoor”. E sulla rivalità con Carlos Alcaraz: “Loro due giocherebbero un match fantastico anche nel cortile di casa, non ci sarebbe differenza se fosse in una finale Slam o in un primo turno”.