Berrettini si arrende: non c’è soluzione

Berrettini non ha potuto fare altro che sventolare bandiera bianca al suo cospetto.

La vittoria della Nazionale femminile in BJK Cup è stata la ciliegina sulla torta. Ma su questa torta di spazio ce n’è anche per due, di ciliegine. Ed è per questo che i tifosi azzurri, in questo momento, non possono pensare ad altro che a quanto sarebbe bello se anche Sinner & company riuscissero a mettere la firma sull’impresa Coppa Davis, che è tutto fuorché impossibile.

Matteo Berrettini
Berrettini si arrende: non c’è soluzione (LaPresse) – Ilveggente.it

Il gruppo è fortissimo, oltre che determinato, per cui ha tutte le carte in regola per fare bene per il secondo anno consecutivo. Un quintetto straordinario, tanto in campo quanto dietro le quinte, che ha fatto della compattezza il suo punto di forza. I ragazzi di Filippo Volandri sono una pigna e questo non può che essere un vantaggio, in una competizione a squadra in cui l’unione è senza ombra di dubbio un valore aggiunto. Da sola non basta, certo, ma le qualità, ai 5 moschettieri con la racchetta, di certo non mancano.

Il clima è sereno, l’entusiasmo è alle stelle. E dietro le quinte, stando almeno ai numerosissimi video circolati nei giorni scorsi sui social network, i campioni dell’Italtennis se la spassano senza se e senza ma. Nell’aria il profumo dell’insalatiera, nel cuore il desiderio di regalare ai tifosi il bis, ci si allena e ci si diverte in egual misura. Con diversi siparietti tutti da ridere a fare da contorno all’atmosfera propria di questi tornei a squadre.

Musetti “piega” Berrettini: questo match l’ha vinto lui

Di aneddoti da Malaga ne sono arrivati a bizzeffe, ma c’è un racconto, fra tutti, che supera di gran lunga gli altri. Un siparietto che ha come protagonisti due dei tre singolaristi convocati da Volandri, vale a dire Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti.

Lorenzo Musetti
Musetti “piega” Berrettini: questo match l’ha vinto lui (LaPresse) – Ilveggente.it

É stato proprio il tennista romano a rivelarlo, come racconta il Corriere dello Sport: “Musetti è entrato in palestra con la cassa tipo rapper – ha riferito l’ex numero 1 d’Italia e finalista di Wimbledon 2021 – Io avevo il telefono e ho dovuto togliere la musica“. Non c’era altro che il romano potesse fare, sostanzialmente, se non “arrendersi” ai decibel sparati dal carrarino in palestra.

Musetti, dal canto suo, si è difeso in questo modo dalle “accuse” a lui mosse: “Mi prendono in giro per la musica – ha osservato – ma è anche da questi dettagli che capiamo quanto siamo uniti come gruppo e come squadra. Ci divertiamo. C’è una sorta di amicizia tra tutti quanti che ci fa respirare positività“. E non ci resta che sperare che questa positività converga presto in una bella coppa.

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